Le dimissioni protocollate stamane è annunciate sulla sua pagina Facebook dal sindaco Geremia Biancardi erano nell’aria da giorni e legate ad eventi che hanno fatto piombare la citta’ di Nola alle cronache per le vicende delle barelle all’ospedale “SANTA MARIA DELLA PIETA'” e alle piu’ spinosa dei “FURBETTI DEL CARTELLINO” con 63 DIPENDENTI del Comune sorpresi a timbrare per sé ed per altri. Il sindaco in queste due vicende a tentato di fare l’avvocato difensore sia dei medici che l dipendenti infedeli che andavano a fare la spesa o altre cose anziche’ stare in ufficio. Ma l’altro motivo, forse piu’ accreditato è una mancata sinergia in seno alle sua maggioranza di centrodestra uscita vittoriosa alla ultime comunali. In realtà erano stati fatti accordi ad inizio consiliatura ed in gioco proprio la carica di Vicesindaco e la delega ai Lavori Pubblici, carica attualmente detenuta da Enzo De Lucia, considerato il sindaco di Polvica avendo fatto il pieno di voti nella frazione, dall’altra parte l’architetto CINZIA TRINCHESE che è una delle massime espressioni delle paranze nolana. La TRINCHESE, ora, come promesso ambisce alle carica di VICESINDACO con relativa delega ai LAVORI PUBBLICI rinunciando a quella attuale dei BENI CULTURALI e ISTRUZIONE, ben poca cosa rispetto alle gestione di appalti, piano urbanistico ed altro. Ovviamente il sindaco, che è un politico navigato e allo stesso tempo un ottimo avvocato, si prenderà i suoi 20 giorni di riflessione per confermare o ritirare le dimissioni sperando in una ricomposizione di una maggioranza più riflessiva e discontinua in questa prima parte di consiliatura. Ma il sindaco di Nola ha anche altre spine nel fianco come il difficile rapporto con i colleghi del territorio e le istituzioni regionali. L’ultimo scontro è di pochi giorni fa attraverso i social in cui il sindaco di CAMPOSANO, FRANCO BARBATO (gia’ parlamentare dell’Italia dei Valori) lo attaccava sulla questione morale. Biancardi molto legato a Forza Italia essendo il suo parlamentare di riferimento, Paolo Russo, un tempo determinante nel territorio, oggi paga la crisi del partito di Berlusconi con contestuale perdita di potere di Palo Russo. Nicola Valeri