Il nuovo patto per Nola della “rinnovata” amministrazione Biancardi apre scenari già visti con punti nevralgici irrisolti e con nessuna possibilità di superamento delle criticità.
Il sindaco che ha dichiarato la crisi politica per poi revocarla senza spiegazioni nè per il primo nè per il secondo evento non può essere un cultore dei principi democratici.
La popolazione ha necessità di sapere perchè ad oggi nulla si conosca del bilancio che dovrà essere votato entro il 30 marzo, forse per tradizione della vecchia amministrazione che agiva solo a seguito di diffida del prefetto? la nuova giunta a crisi risolta sarà forse in grado di gestire la riapertura della Villa Comunale, o si impegna a modificare le aliquote per la Tarsu , sta lavorando forse per evitare di affidare incarichi esterni attingendo dalle figure professionali già esistenti in organico , o per indire consigli comunali cadenzati come da regolamento e da statuto, forse per evitare gli sprechi economici di una gestione precedente, o forse ancora per capire come mai l’Ente sia frequentemente costretto a “disimpegnarsi” con ditte che hanno ottenuto incarichi per esecuzione di opere di rilevante importanza per la comunità (cimitero di Polvica o fogne di Piazzolla)? Nulla di ciò nelle stanze del tanto auspicato buongoverno si continua a non tenere in considerazione l’esigenza dei cittadini. Tutto come prima nulla è cambiato nella logica del potere finalizzato solo ed esclusivamente a “gettare fumo negli occhi “.
Vi sono troppe domande che riguardano la gestione della città e che non trovano risposta oggi come non l’hanno mai trovata. Solo attraverso la democratica convocazione di consigli comunali si potranno chiarire i fatti e le condizioni del nuovo patto per Nola , ma questo significherebbe pensare ad una vita democratica della città. fino ad oggi le comunicazioni sono attraverso conferenze stampa e post da campagna elettorale su facebook.
Noi censuriamo tutto questo e ci opponiamo fortemente alla continuazione del lavoro di una amministrazione lontana dalle vere esigenze della città.
Arturo Cutolo, Vincenzo Iovino, Luisa Marone, Francesco Pizzella, Mariafranca Tripaldi Domenico Vitale