L’appello del deputato: “Allestita da tre giorni ma ancora inattiva. Si rischia contatto tra casi sospetti e altri pazienti”
“Non è chiara la ragione per cui la tendostruttura di pretriage dell’ospedale di Nola, allestita e attrezzata già da tre giorni, non sia ancora operativa. In un nosocomio che serve un numero incredibile di cittadini di un’area territoriale che si estende fino alla Bassa Irpinia, bisogna rendere immediatamente efficiente l’area di prefiltraggio, dove assistere con le precauzioni del caso persone che si presentino con sintomi da contagio da Covid-19. C’è il rischio serio, come si sta già paventando in altre strutture della nostra regione, di far entrare in contatto soggetti potenzialmente infetti con gli altri pazienti”. E’ quanto denuncia il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino.
“Con un numero di casi in costante crescita – prosegue Iovino – la Campania non può non farsi trovare pronta nell’attuazione delle misure di prevenzione messe in campo dal nostro Governo. Misure che, oltre a salvaguardare i nostri cittadini, si rendono necessarie anche per tutelare medici, infermieri e operatori sanitari che stanno svolgendo un lavoro eccezionale per arginare questa situazione di emergenza”.