Il 19 giugno, alle ore 16.00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati ci sarà la presentazione dell’associazione “Mi Difendo”, progetto associativo che nasce come centro di assistenza legale, come osservatorio sul territorio nazionale contro i fenomeni della violenza sulle donne, del bullismo e in generale i fenomeni criminali che colpiscono soggetti deboli e come sistema integrato per la ricerca, lo studio, la formazione, intesi come validi strumenti per un adeguato intervento nei programmi legislativi.
Il Presidente è l’Avv. Ingrid De Simone, del foro di Nola, esercente la sua professione prevalentemente nell’ambito della tutela delle fasce deboli. Osserva il presidente, Ingrid De Simone: Il progetto è il risultato di anni di lavoro, di studio. La scelta professionale di farsi portavoce della tutela delle fasce deboli è stata una scelta di coscienza. Per fasce deboli si intendono: vittime di violenza di genere, vittime di mala sanità, consumatori ecc.
Nel corso della mia esperienza ho constatato che per quanto possa esserci risonanza mediatica di alcuni fenomeni in concreto non viene apprestata un’adeguata tutela legale. Ho trovato nella collega Giovanna Russo una comunanza di vedute, che si è estesa agli altri colleghi di squadra. Nella condivisione di intenti è nata l’associazione che preferisco definire: progetto. Perché progetto? Perché sempre in itinere sempre in evoluzione, va adattato al contesto sociale. Il nostro primo obiettivo sarà diffondere la notizia di una presenza costante sul territorio nazionale, perché l’associazione possa arrivare come supporto.
Il vicepresidente, Alfonso Di Palma, già presidente dell’Associazione Unione Giovani Penalisti di Nola, osserva: “Sono felice di poter collaborare con professionisti di tale spessore e contribuire, attraverso un lavoro sinergico con le istituzioni ad un miglioramento della società in cui viviamo. Sensibilizzare, informare, tutelare, studiare i fenomeni sociali, economici e giuridici, attuare principi costituzionali, questi sono gli obiettivi primari dell’associazione. Li perseguiremo con grande tenacia ed altruismo grazie anche alla condivisione delle nostre pregresse esperienze professionali.”.
Il segretario, Giovanna Russo, gia’ vicepresidente dell’Associazione Unione Giovani Penalisti di Nola, condivide il pensiero espresso dalla collega Ingrid De Simone, definendola il suo “Dominus” e aggiunge: “Ho iniziato il mio percorso nell’avvocatura nell’anno 2014 e fin dai primi tempi, grazie agli insegnamenti del mio Dominus, ho compreso quanto fosse preziosa la libertà delle persone e il rispetto della vita altrui. Grazie a questi due principi, che mi approccio ai casi prima dal punto di vista umano e poi professionale. Non è possibile infatti tutelare il proprio assistito senza aver compreso lo spessore di chi si ha dinanzi. In particolare, parte componente della mia professione è l’associazionismo, passione che condivido con i miei colleghi Alfonso Di Palma e Milena Marotta. Solo con un valido lavoro di squadra si può contribuire al miglioramento della società, attraverso la formazione continua e l’impegno sul territorio.”, osserva inoltre “Anche io mi sono sentita debole, a causa di una patologia che mi ha fortemente condizionata. Ho compreso però che il mio malessere era dovuto non alla patologia in sé ma alla mancanza di un supporto. Il mio obiettivo è restituire a me, come ai tanti che come me sono affetti da Alopecia Universale, il riconoscimento di un diritto che ci spetta e che è nostro. Solo se i nostri diritti vengono riconosciuti ci sentiamo integrati. In tal modo la strada smette di essere sempre in salita. Ho tratto forza dalla mia debolezza ed è questo che intendo trasmettere!”.
L’avv. Milena Marotta, già tesoriere dell’associazione Unione Giovani Penalisti e il fratello Antonio Marotta, entrambi titolari di notevoli procedimenti a tutela delle fasce deboli, hanno colto l’invito a far parte della squadra associativa “Mi Difendo”.
In particolare il tesoriere, Milena Marotta, ritiene che il continuo nell’associazionismo è il giusto elemento per uno slancio della funzione sociale dell’avvocato, e per la giusta tutela dei soggetti deboli. Lo stesso prefetto, Antonio Marotta, si compiace del coinvolgimento e mostra sani auspici per il prosieguo delle attività associative.
“L’oggetto sociale, osserva il Presidente è volutamente rivolto ai soggetti deboli, perché è nei loro confronti che riteniamo di meglio rivolgere la nostra assistenza, dando la possibilità di scegliere tra colleghi iscritti nell’albo degli avvocati ammessi al gratuito patrocinio, al fine di garantire parità di trattamento e la giusta osservanza dei principi della nostra carta costituzionale (art.111 e 113 cost.), spesso dimenticata, ma che per noi costituirà il motivo d’avvio del presente progetto. Inoltre aggiunge che sarà attivo il sito Internet “www.associazionemifendo.it”, ove sarà possibile inoltrare attraverso l’email indicata le proprie richieste di aiuto”.