Sono stati votati all’unanimità gli obiettivi programmatici disegnati e illustrati dal “Primo cittadino” nella seduta inaugurale del civico consesso. Un atto di significativa valenza politica che ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica cittadina, con l’apertura di credito delle minoranze consiliari del centro–destra civico e del Movimento5 Stelle, ferme restando le distinzioni di ruolo, nel denotare la consapevolezza delle difficoltà da affrontare, per assicurare la normalità amministrativa alla città. E c’è la scala delle priorità da gestire, per le quali il metodo del fare ponderato non ammette incertezze.
di Gianni Amodeo
E’ il percorso del fare per gradi, tenendo la barra dritta con determinata convinzione, quello che su cui punta il sindaco Gaetano Minieri, per dare l’impronta ben caratterizzante ai primi tornanti che si prospettano nel cammino amministrativo appena avviato, sgombrando nell’immediatezza il campo dalle insidie di deteriori polemiche pretestuose e particolarismi inconcludenti, per dare, invece, risposte credibili e di fatto alle problematiche che attraversano la città, adottando organiche e trasparenti scelte politiche e amministrative. E’ il cambio di passo, in grado di far lievitare la qualità del discorso pubblico, con finalità mirate sugli interessi generali della città da promuovere e realizzare.
Su questo piano è importante l’applicazione del metodo del fare, una volta acquisita la conoscenza analitica e certa delle problematiche da risolvere nell’immediatezza. E nell’agenda del Primo cittadino due sono le priorità che già incalzano e destano preoccupazione, quella della quotidianità, collegata alla garanzia della regolarità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, e quella, per dir così, di permanenza pluriennale per poter concretizzare gli irreversibili obiettivi prefigurati dal Piano di riequilibrio finanziario di durata ventennale per il risanamento dell’Ente di piazza Duomo.
In realtà, il servizio-rifiuti, pur disponendo Nola di una di un’efficiente e ben strutturata isola ecologica in località Sarnella, è da alcune settimane in sofferenza, per le note difficoltà in cui versano tutti i 92 Comuni dell’area metropolitana di Napoli sia per lo smaltimento della frazione umido-organica dei rifiuti, in mancanza d’impianti, con conseguenti incrementi di spesa per il relativo trasporto in strutture fuori-regione, sia- nella fattispecie della città- per le crescenti difficoltà d’accesso persino al sistema-Stir della vicina vicina Tufino, ad appena qualche chilometro di distanza dall’ “isola” della Sarnella. Una situazione che potrebbe diventare critica, quando sarà interrotta la funzionalità operativa del termovalorizzatore di Acerra, tra settembre e ottobre.
L’altro fattore che polarizza cautela e vigilanza è costituito dalla complessità e dall’onerosità da sostenere, senza deroghe e sconti di alcun genere, per adempiere gli obblighi vincolanti del Piano di riequilibrio del risanamento economico, che ha già tracciato la strada da seguire con tanti step da superare. E resta da verificare quale sia la reale durata del Piano di rientro economico ch’è stato approvato dal commissario prefettizio, Anna Manganelli, ma il cui cammino attuativo sarà fissato dai competenti ministeriali competenti. Tutto lascia considerare, invece, che la prevista durata ventennale non sarà resa praticabile, per essere ridimensionata e contenuta nell’arco di dieci anni con ulteriori effetti ristrettivi. Un quadro che richiede cautela e serietà rispetto agli adempimenti da assolvere. E non sono ammesse fughe in avanti e incongrue dispersioni d’interesse.
Sono due scenari che da soli impongono il metodo del fare bene e senza remore. Una prospettiva verso cui il Primo cittadino e la Giunta possono muoversi senza indugi anche e soprattutto alla luce degli obiettivi programmatici votati all’ unanimità dalla compagine consiliare giovedì scorso. Una scelta di considerevole caratura politica, in cui spicca l’apertura di credito verso l’auspicato e atteso buon governo della città, formulata dalle minoranze del centro–destra civico e dal gruppo del Movimento5Stelle, con le dichiarazioni di Cinzia Trinchese e di Giuseppe Tudisco -candidati sindaci- ferme restando le distinzioni di ruolo rispetto alla coalizione di maggioranza civica nella dialettica da sviluppare nell’Aula consiliare. E l’unanimità è un atto politico forte e impegnativo, che non può … tramutarsi nei pettegoli vaniloqui e di retroscena senza costrutto e senso, mentre la situazione generale richiede consapevole responsabilità e spirito operativo di netta trasparenza.