Nola. Per la svolta politica ed amministrativa nella città bruniana, ecco la Giunta tecnica

Nola. Per la svolta politica ed amministrativa nella città bruniana, ecco la Giunta tecnica

Il sindaco Gaetano Minieri ha conferito cinque incarichi assessorili a figure di conclamate competenze e professionalità, autonome e apartitiche, riservando per gli altri due incarichi assessorili connessi con l’esercizio delle deleghe per le politiche ambientali, la pubblica istruzione e lurbanistica. E’ il segno della discontinuità rispetto alle passate gestioni dellEnte di piazza Duomo, per puntare sulla maggiore coesione possibile per l’attuazione degli obiettivi programmatici dell’amministrazione e la crescita della città. Rino Barone confermato presidente dellassemblea, vicepresidente, Paolino Mauro. Eletti i presidenti delle sette commissioni ordinarie

di Gianni Amodeo

Le note del Canto degli italiani hanno fatto da prologo alla seduta inaugurale- presieduta dal consigliere anziano, Enzo De Lucia– del civico consesso con il voto del 26 maggio e dell’11 giugno è stato conferito il delicato e complesso compito di amministrare la città bruniana nel quinquennio 2019\2024, dopo un anno di gestione commissariale, esercitata dal prefetto Anna Manganelli. Un viatico di buono auspicio rispetto ai problemi con cui gli amministratori sono chiamati a misurarsi, per restituire slancio e smalto operativo all’intera realtà cittadina, sia sul versante di attive politiche socio-produttive e culturali, sia su quello particolarmente impegnativo del risanamento economico dell’Ente di piazza Duomo, per adempiere gli stringenti obblighi e il rispetto dei vincoli del Piano di riequilibrio di durata ventennale, approvato con i poteri commissariali dal prefetto Anna Manganelli per annullare il disavanzo di amministrazione accumulato negli anni pregressi e che ammonta a 33 milioni di euro, a cui vanno aggiunte posizioni debitorie superiori ai cinque milioni. Una massa passiva generata, per lo più, dalla mancata riscossione di tributi locali e contenziosi di varia natura e che fa lievitare in notevole misura la fiscalità comunale a carico dei cittadini.

In questo quadro definiti gli adempimenti fondamentali per la configurazione delle articolazioni della macchina operativa del civico consesso, con l’elezione del presidente dell’assemblea e la conferma di Rino Barone nell’incarico, mentre per la vice-presidenza era eletto Paolino Mauro. Barone, amministratore di lungo corso, è stato eletto in Uniti per Nola, della coalizione civica maggioritaria, come Paolino Mauro. E con la costituzione dell’Ufficio di presidenza, eletti i presidenti delle sette commissioni ordinarie, che sono di basilare incidenza nella funzionalità della compagine consiliare. Eccone il prospetto.

Antonio De Lucia, per Bilancio, personale, avvocatura; Francesco Pizzella, per Annona, polizia municipale, trasporto, ambiente; Alberto Verani, Urbanistica, lavori pubblici, arredo urbano, verde; Anna Francesca Cutolo, Servizi sociali, pari opportunità, associazioni; Paolino Mauro, Pubblica istruzione, edilizia scolastica, cultura, turismo; Francesco Conventi, Affari generali e istituzionali; Cinzia Trinchese, Controllo e garanzia.

Giunta tecnica: l’opzione del sindaco Minieri            

 Momento centrale della seduta, la presentazione della Giunta, organo propulsivo delle scelte che faranno da guida dell’amministrazione. E’ una Giunta di profilo tecnico, con figure di conclamate competenze e professionalità, autonome e a-partitiche, funzionali alle ragioni dell’efficienza e dell’operatività per una gestione snella ed incisiva. E’ l’opzione, su cui ha puntato senza indugi e remore il sindaco Minieri, per evitare le tortuose lungaggini, in cui sembravano già essersi ingolfati i “tavoli tematici” degli incontri tra le delegazioni dei cinque gruppi e movimenti della coalizione maggioritaria; incontri susseguitisi negli ultimi giorni senza trovare la quadratura risolutiva del profilo con cui connotare la Giunta, da quello strettamente tecnico a quello che fosse specchio della rappresentanza politica della maggioranza stessa, in applicazione del sempre … attuale “Manuale Cencelli” della ripartizione con stretto rigore proporzionale degli incarichi sulla base del consenso elettorale equiparati a “quote azionarie” per esclusivi interessi clientelari e privatistici. Uno stallo rischioso che Minieri ha rimosso con autorevolezza per una scelta risultata chiara e convincente che la maggioranza ha recepito e fatta propria. Un passaggio dovuto, per porre in campo una congrua e coerente azione in grado di dare risposte di buon governo alle istanze del territorio e della comunità cittadina. Ed ecco l’assetto della Giunta, con cinque incarichi assessorili conferiti, mentre gli altri due incarichi previsti dall’organigramma sono stati assunti dal “primo cittadino”.

Giuseppe Iazzetta, ingegnere, con delega per i lavori pubblici; dott.ssa Monica Zimmaro, con delega per le politiche sociali; dottor Antonio Galasso, con delega per bilancio e attività produttive; avv.to Ruggiero Iovino, con delega per gli affari generali e istituzionali; dott.ssa Elvira Caccavale, con delega per l’annona. Le deleghe assessorili che eserciterà ad interim il sindaco Minieri sono correlate alle politiche ambientali, all’urbanistica, pubblica istruzione e beni culturali.

Sono- quelli presentati per sommi capi- i tratti dell’identikit degli assetti della compagine consiliare e della Giunta, con cui si apre il nuovo ciclo amministrativo della città. Un identikit, nel cui disegno si collocano  le dichiarazioni del “primo cittadino“, ispirate dagli obiettivi del programma elettorale per il patto con la cittadinanza che l’ha condiviso a larga maggioranza, ma anche le dichiarazioni d’intenti e di principio, formulate dalla generalità dei consiglieri di maggioranza e minoranza, per prospettare fattivo impegno e responsabilità collaborativa verso il rilancio complessivo della città, nella piena valorizzazione delle considerevoli risorse e potenzialità di cui dispone, specie nel fare sistema e rete relazionale con le altre realtà comunali di circondario, con cui costituisce un’importante conurbazione.