“Un welfare della sostenibilità e della conoscenza”, così ha dichiarato l’ assessore alle politiche sociali del comune di Nola, Michele Cutolo, in qualità di presidente del Coordinamento istituzionale del nuovo piano sociale di zona Ambito 23. Il Forum del Terzo settore dell’Agro Nolano si congratula con l’assessore e con i suoi collaboratori per l’impegno profuso nel presentare il nuoco Piano di Zona del nostro ambito e per l’attenzione che hanno avuto verso i suggerimenti degli attori del Terzo Settore , scaturiti dalle riunioni preparatorie a cui hanno partecipato. Il sistema delle responsabilità e le specifiche attribuzioni di competenza, ripartite tra i diversi livelli istituzionali, comportano la necessità di coniugare il livello di programmazione regionale con un livello che risulti adeguato e funzionale alla rappresentanza, promozione e protezione degli interessi specifici della popolazione, nelle singole comunità locali, adeguate per territorio e popolazione. Il Piano di zona è l’occasione offerta alle comunità locali per leggere, valutare, programmare e guidare il proprio sviluppo e va visto e realizzato come piano regolatore del funzionamento dei servizi alle persone. In particolare, il Piano di zona è lo strumento promosso dai diversi soggetti istituzionali e comunitari per: analizzare i bisogni e i problemi della popolazione sotto il profilo qualitativo e quantitativo; riconoscere e mobilitare le risorse professionali, personali, strutturali, economiche pubbliche, private ( profit e non profit ) e del Volontariato;definire obiettivi e priorità, nel triennio di durata del piano attorno a cui finalizzare le risorse; individuare le unità d’offerta e le forme organizzative congrue, nel rispetto dei vincoli normativi e delle specificità e caratteristiche proprie delle singole comunità locali; stabilire forme e modalità gestionali atte a garantire approcci integrati e interventi connotati in termini di efficacia, efficienza ed economicità;prevedere sistemi, modalità, responsabilità e tempi per la verifica e la valutazione dei programmi e dei servizi. I bisogni, vecchi e nuovi, impongono una revisione critica dell’attuale sistema di unità di offerta, non sempre adeguata sotto il profilo qualitativo e quantitativo, spesso non idoneo a garantire le opportunità necessarie perché i diritti sanciti risultino esigibili. A questo scopo va promossa e consolidata la logica del lavorare per progetti, con il potenziamento di iniziative di concertazione interistituzionale, per garantire approcci integrati all’interno di circuiti e procedure programmatiche propri del livello regionale e di quello locale, nel rispetto degli obiettivi e delle priorità definite dalla Regione, fatte salve le specifiche esigenze delle comunità locali. Il Piano di zona è lo strumento e l’occasione nelle mani del programmatore locale per garantire le concordanza tra i programmi, gli obiettivi e i risultati attesi, da un lato, e le previsioni finanziarie annuali e pluriennali dei Comuni e degli altri soggetti che concorrono alla realizzazione degli obiettivi, dall’altro. Il Forum Terzo settore Agro Nolano si augura che la maggiore interazione tra i soggetti, nel rispetto dei ruoli e delle specifiche funzioni, potrà essere garanzia di maggior tutela delle persone, in particolare di quelle più deboli che, spesso, oltre a non essere in grado di soddisfare autonomamente i propri bisogni, non sempre riescono a formulare domande pertinenti ai servizi.