Sabato 15 ottobre 2016 alle ore 19.00 sarà riaperta al pubblico la chiesa dei Santi Apostoli di Nola. Situato nel cuore dell’insula episcopalis, l’edificio, gioiello paleocristiano impreziosito nel corso del XVIII secolo dall’architetto Domenico Antonio Vaccaro, torna al suo originario splendore dopo i lavori di restauro realizzati nell’ambito del progetto ‘Progreditur’. L’idea progettuale – cofinanziata con i fondi del Piano di Azione Coesione Giovani per i beni culturali ed attuata dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – è stata presentata nel 2013 dall’associazione “Meridies” in collaborazione con la Pro Loco “Nola Città d’Arte”, il Comune di Nola e la Diocesi di Nola.
L’obiettivo è quello di trasformare la chiesa dei Santi Apostoli, nel pieno rispetto del bene, in un luogo di formazione, informazione e incontro.
«Il nostro intento – ha spiegato Michele Napolitano, presidente dell’associazione “Meridies” – è quello di creare un meeting point dove esporre idee e nuove forme di creatività. Un centro culturale dove saranno avviati percorsi esperienziali volti alla specializzazione professionale nell’offerta turistica ».
Grande entusiasmo trapela tra i partner. Carmelo Martinez, presidente della Pro Loco, ha così commentato: «Siamo orgogliosi di essere tra i promotori di questa iniziativa dedicata sopratutto ai nolani di domani, che avranno la fortuna di scoprire e vivere un tesoro barocco a noi stessi celato per lungo tempo. ‘Progreditur’ è la dimostrazione che lavorando uniti si possono ottenere grandi risultati». Il sindaco di Nola, Geremia Biancardi, ha invece sottolineato che «i giovani ed il patrimonio culturale sono una risorsa preziosa per la nostra città ed é questo ciò che ha spinto l’amministrazione comunale a sostenere il progetto. La chiesa dei santi Apostoli testimonia ora anche il valore del gioco di squadra oltre che il grande pregio di Nola ». Non è mancata la voce della Diocesi: «Come Chiesa – ha dichiarato il vescovo Beniamino Depalma – ci impegniamo per testimoniare il volto misericordioso di Dio: la misericordia richiede la capacità di guardare la bellezza, di avere occhi per scorgerla. La bellezza ci ricorda che l’intera creazione è orientata al bene. Bisogna educare alla bellezza, perché aiuta ad alimentare la speranza».
Durante la cerimonia di inaugurazione sarà svelata anche la pala dell’altare maggiore raffigurante “La Madonna delle anime purganti” di Agostino Beltrano che, grazie ad un precedentemente restauro finanziato dall’associazione “Meridies”, viene restituita alla città.