“Un territorio può definirsi a vocazione turistica quando, accanto alla promozione delle tradizioni popolari e della sua storia, affianca anche azioni di tutela e salvaguardia dei suoi tesori che poi rappresentano il biglietto da visita della città. Bene ha fatto il Lions Club Nola Ottaviano Augusto ad intercettare questa esigenza riqualificando un bene che è a tutti gli effetti parte integrante di Nola”: con queste parole l’imprenditore nolano Francesco Napolitano commenta il restauro, a cura del sodalizio lionistico guidato da Annamaria Silvestro, della statua raffigurante l’imperatore romano e situata in piazza Duomo.
Ieri sera la presentazione ufficiale del progetto, sostenut o tra gli altri da Napolitano Case, curato da Tonia Solpietro, responsabile dei beni culturali per la Diocesi di Nola e dagli architetti Giuseppe Mollo e Giuseppe Piccolo. Un progetto non solo di pulitura ma anche e soprattutto di decoro urbano che, come ha spiegato Tonia Solpietro, non vuole alterare la memoria che ha caratterizzato il monumento nel corso degli anni ma che, anzi, ne vuole rafforzare la funzione con l’introduzione di panche di protezione.
“Azioni come queste vanno non solo sostenute ma anche e soprattutto incentivate con un piano di salvaguardia e tutela che andrebbe esteso a tutto il patrimonio culturale della città – continua Francesco Napolitano – È necessario puntare sul decoro e sulla dignità urbana, elementi fondamentali per un’accoglienza degna della storicità di questi luoghi”.ù