Per le prestazioni sanitarie che prevedono il pagamento di un ticket, i cittadini hanno diritto all’esenzione nel caso in cui vi siano particolari situazioni di reddito associate all’età o alla condizione sociale, in presenza di determinate patologie croniche o rare, in caso di riconoscimento dello stato di invalidità e in altri casi particolari come gravidanza, diagnosi precoce di alcuni tumori, accertamento dell’HIV.
Il fatto di appartenere a un nucleo familiare con un reddito inferiore al limite previsto dalla normativa vigente dà diritto all’esenzione solo se il reddito è associato a determinate condizioni personali (età minore dei 6 anni o maggiore dei 65) o sociali (stato di disoccupazione, titolarità di una pensione al minimo o sociale). L’attestazione della fascia economica di appartenenza e dell’esenzione ai fini del pagamento del ticket viene rilevata dal medico curante al momento della prescrizione, che la riporta direttamente sulla ricetta. I cittadini assistiti sono infatti presenti in una anagrafe denominata “Sistema TS-Tessera sanitaria” con la fascia di reddito familiare attribuita loro dal Ministero delle Finanze sulla base della dichiarazione dei redditi risalente a 2 anni precedenti. I medici di Medicina Generale ed i Pediatri di Libera Scelta hanno accesso a tale banca dati e all’atto della prescrizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale, su richiesta dell’assistito, verificano il diritto all’esenzione per reddito, lo comunicano all”interessato e riportano il codice sulla ricetta; in alternativa, annullano con un segno la casella contrassegnata dalla lettera «N» (non esente) presente sulla ricetta. Alcuni cittadini potrebbero però non essere presenti negli elenchi del sistema TS o trovarsi in una condizione reddituale che non ritengono idonea. In questo caso è necessario recarsi direttamente presso le sedi del Servizio di medicina di base del Distretto di appartenenza.
Per questo motivo, per chi aveva la scadenza il 30 settembre, deve recarsi a via Fontanarosa, dove continua il disagio per l’esenzione del rinnovo del ticket.
L’apertura dell’ufficio di competenza è alle 8.30 ma la gente arriva anche alle 5 del mattino per aggiudicarsi uno dei dieci numeri a disposizione…
Ogni giorno la tensione arriva a sfiorare il limite di sopportazione tra gli utenti che sono costretti, per avere un servizio necessario, a sentirsi sempre più oppressi dal sistema. Un sistema che al momento favorisce solo chi ha lo SPID, ma tra l’utenza c’è chi lo SPID tarda a farlo perché non ha dimestichezza con la tecnologia per usare un’identità digitale e perché ci troviamo di fronte ad una platea in gran parte anziana.
Nunziata Napolitano