Nola: 60 mila euro, è la cifra che la giunta Biancardi ha previsto per abbattere una ventina di alberi secolari nella villa comunale. Le associazioni ambientaliste e le opposizioni si mobilitano con una petizione popolare promossa da domenica con gazebo e porta a porta. Il sindaco Geremia Biancardi si trincea dietro il parere degli agronomi della Federico II che dichiarano la pericolosità degli alberi. La riapertura della villa avverrebbe, dice il sindaco in consiglio comunale, solo “se gli alberi vengono tagliati”. Di parere opposto gli ambientalisti che auspicano un intervento per curare questo polmone verde. Il consiglio è stato caratterizzato dagli interventi dei consiglieri di opposizione che chiedono le dimissioni del sindaco in quanto “incapace di gestire un amministrazione fallimentare”. Sotto tiro una maggioranza che con la questione fallimento Campania Felix “porterà al dissesto finanziario”. Lo dicono attraverso un manifesto Pd, Ncd-Area Popolare e Città viva. Il comune dovrebbe pagare oltre 2 milioni di debiti a creditori e operai. Campania Felix viene dichiarata fallita per una cifra pari a 10 milioni di euro. Nicola Valeri