Si è chiuso con un grande successo di pubblico il primo fine settimana di Settembrarte, quest’anno interamente dedicato a Ottaviano Augusto, primo imperatore di Roma, morto a Nola esattamente duemila anni fa. Le manifestazioni dello scorso week end hanno rituffato l’intera città in piena età augustea grazie ad una serie di appuntamenti e rievocazioni storiche. Il taglio del nastro c’è stato sabato con il convegno sulla figura di Augusto che ha visto come relatore, Mario Cesarano, funzionario della Soprintendenza di Reggio Emilia, ma nolano doc con importanti trascorsi da protagonista della Festa dei Gigli. Cesarano ha evidenziato la complessità e l’importanza della figura del primo imperatore di fatto divenuto fonte del potere dei secoli successivi allorché Roma è passata dalla Repubblica all’Impero. Nel corso della conferenza, tenutasi presso il museo archeologico, Cesarano ha sottolineato come non vi sia alcun dubbio circa il fatto che Ottaviano sia morto a Nola dove la sua famiglia aveva delle proprietà e dove la stessa sorella, Ottavia, era nata. Numerose sono le fonti che confermano la circostanza, come Tacito e ancor più Svetonio. Suggestiva è stata poi la ricostruzione da parte di alcuni gruppi storici intervenuti per l’occasione della parata militare della corte imperiale che si è sviluppata per le strade del centro storico. Nella serata di sabatol presso il Parco urbano archeologico, è andata in scena la rappresentazione di un banchetto in onore di Ottaviano con tanto di giochi gladiatori e assaggi di piatti dell’epoca. Nella mattinata sia di sabato che di domenica sempre presso il Parco urbano è stato realizzato un vero e proprio accampamento militare con la presenza di laboratori a disposizione dei ragazzi. Un importante cartellone promosso dall’assessorato ai Beni culturali, retto da Cinzia Trinchese, in collaborazione con l’associazione Meridies, presieduta da Michele Napolitano, che proseguirà per un intero mese.