La questione posta dal prof. Vincenzo Serpico, Dirigente Scolastico dell’istituto Nobile-Leone di Nola che, con una lettera aperta, si rivolge al sindaco di Nola, al presidente del consiglio comunale e alle istituzioni tutti sul degrado che vive un quartiere popoloso di Nola, il cd rione Gescal, non riguarda solo l’intherland nolano. Non è inusuale trovarsi di fronte ad aree periferiche che sono oggi intercluse nello sviluppo urbano e metropolitano. Aree che hanno forte quei caratteri di “provvisorietà” che contraddistinguono la periferia nel suo complesso. Tanto più si dilatano le distanze tra le polarità tanto più si accresceranno i fenomeni di squilibrio territoriale che portano ni primo luogo ala mobilità caotica e di seguito alla riorganizzazione spontanea del territorio e della città che fa sorgere nuove centralità improprie e certo non rispondenti alla rappresentazione tradizionale di “luogo centrale” come fulcro dell’urbanità.
VA bene la Tavola Rotonda chiesta dal prof. Serpico, Sinistra Italiana aderisce, ma non basta. Le periferie dovrebbero ritornare al centro del dibattito politico.
Dovrebbero ritornare ad essere centrali perchè sono il tema dominante di quest’epoca.
Tanto più si dilatano le distanze tra le polarità tanto più si accresceranno i fenomeni di squilibrio territoriale che portano in primo luogo alla mobilità caotica e di seguito alla riorganizzazione spontanea del territorio e della città che fa sorgere nuove centralità improprie e certo non rispondenti alla rappresentazione tradizionale di “luogo centrale” come fulcro dell’urbanità. Per queste ragioni riteniamo utile la costruzione del in causa dibattito e il coinvolgimento delle forze sociali, a Nola come altrove. Oggi più che mai è necessario creare un dialogo inclusivo che coinvolga tutte le parti per provare a trovare soluzioni concrete.
Il segretario regionale di Sinistra Italiana Tonino Scala
Il segretario della città Metropolitana di Napoli Stefano Loffredo