I giovani degli istituti scolastici superiori del territorio premiano Nando Dalla Chiesa, Andrea De Carlo, Cinzia Tani, Federico Moccia, Pio De Maio, Pino Imperatore, Giuliana Covella. Assegnai i premi de “il candelaio”, in memoria di Franca Rame e di Marcello D’Orta.
Il progetto è di ampio respiro e visione lunga, con l’ambizioso obiettivo di rendere la città bruniana un attivo polo di animazione culturale per il territorio, puntando sulla simbiosi tra letteratura e società, all’insegna del rapporto diretto tra scrittori, intesi compiutamente come autori, le cui opere dilatano gli orizzonti delle conoscenze, del pensare, del sentire, e il pubblico, con il coinvolgimento soprattutto dei giovani, chiamati ad esserne protagonisti attenti e creativi. Un articolato divertissement culturale, scandito da ingredienti d’arte varia, dalla musica al teatro, da proporre a cadenza annuale, ad aprile, quando….sboccia compiutamente la primavera.
Si prefigura, in realtà, un percorso di iniziative e attività, che siano le meno paludate possibili, senza nulla concedere al piatto conformismo convenzionale e, meno che meno, ai manierismi dell’auto-referenzialità narcisista, quali si ritrova in improbabili…autori, avendo, invece, quale riferimento l’ormai diffusa consuetudine dei Festival delle Città del libro e della lettura, che si indicono in vari Paesi dell’Unione europea, in particolare dell’area anglosassone. E valga, in proposito, l’esperienza del Festival di Hay–on–Wye, in Galles, con i suoi ricchi e sempre innovativi profili. Un’esperienza, che, con distinte modalità si ritrova in sparute manifestazioni analoghe anche in Italia, tra cui eccelle per unicità di valenza internazionale e ricchezza di temi l’annuale Festivaletteratura, il grande evento culturale, che si rinnova nelle giornate settembrine, costituendo anche un eccezionale attrattore per Mantova, la città del magnifico Palazzzo della Ragione, del Parco dell’Arte e del Parco della Scienza, luoghi di splendida vivibilità e di opportunità conoscitive. Va da sé che il Festivaletteratura della città virgiliana è ancorato a un back-ground di diffusa e marcata qualità civica. Ma con il Fetivalletteratura, non si può tralasciare la bella crescita del Festival della Filosofia, che polarizza gli interessi dei giovani del Bel Paese, a Velia, nel cuore della terra-matrice del pensiero occidentale, qual è stata la Magna Grecia. Un evento, in cui si incrociano teatro, musica e …filosofia, senza barbose discettazioni, filtrate da luoghi comuni e fasulli stereotipi….di basso conio scolastico.
Sono– queste– le idee ispiratrici e di riferimento alto, a cui guarda il Festival letterario nolano, che ha appena emesso i …primi vagiti, aderendo in pieno alla promozione dei valori dell’umano incivilimento, propugnati e affermati dall’ Unesco, nella cui grande e universale famiglia Nola ha assunto dal dicembre del 2013 la sua dignitosa collocazione identificativa di città meridiana, insieme e alla pari con Sassari, Palmi Calabro e Viterbo, che guardano al Mediterraneo. A promuovere ed organizzare, il Festival, l’associazione Passepartout– da anni impegnata sui versanti del volontariato civico con cospicue e interessanti iniziative di caratura sociale- con il supporto della Regione-Campania e dell’amministrazione comunale. Un’iniziativa di qualità e di grande stile, al cui esordio ha corrisposto la larga partecipazione di un pubblico attento, che ha letteralmente gremito la Sala dei convegni del Seminario vescovile. Un primo passo compiuto alla meglio e che fa da promettente viatico…per le edizioni, che seguiranno sulle tracce della “Carta” fondante del Festival, nelle tre sezioni connotative per l’annuale assegnazione del Premio “Il Candelaio”, la vivida e mordace commedia, con cui Giordano Bruno sbeffeggia le ipocrisie e le credenze superstiziose, ribadendo la professione di “ accademico di nulla accademia”; del Premio intitolato alla memoria di Franca Rame, la grande attrice teatrale, assertrice dei diritti civili e dell’eguaglianza di genere; e del Premio, dedicato a Marcello D’Orta, lo scrittore, insuperabile “Maestro affabulatore” nel raccontare con schietta ironia e sincero disincanto il mondo verace dei ragazzi della marginalità delle periferie….di Malanapoli e Bonanapoli, che per se stesse costituiscono le poliedriche simbologie delle periferie urbane e metropolitane di tutto il mondo…tra miserie, povertà e slanci di vita.
Aspetto caratterizzante ed originale del Festival, andato in scena, il ruolo proprio dei ragazzi e dei giovani, che frequentano le Scuole statali di ogni ordine e grado dell’area nolana, da Acerra a Marigliano, da Saviano a Cicciano e Nola. E’ toccato loro indossare le…vesti di giudici e critici delle opere degli autori da premiare; opere, verso le quali hanno avuto un approccio diretto per gusti e interessi conoscitivi personali, o perché lette e discusse in classe, secondo i piani di studio d’Istituto. Una giuria, sui generis, perché , a loro volta, dismesse le vesti di giudici e critici hanno affrontato con spigliata e …quasi spavalda disinvoltura il pubblico, leggendo propri testi e composizioni poetiche a tema libero, ma, in prevalenza, sull’attualità sociale, sulla corruzione pubblica, sui fenomeni migratori, sul terrorismo dei fondamentalismi religiosi. E così il Premio “Il Candelaio” è stato conferito ex-aequo a Nando Dalla Chiesa, Federico Moccia e Andrea De Carlo. Un trio di autori, che fa tendenza nel contesto letterario contemporaneo per l’agilità di scrittura e la capacità di “interloquire” con i giovani. Per il Premio evocativo di Franca Rame, la giuria ha puntato sul duo, formato dalla scrittrici Cinzia Tani, romana, e Giuliana Covella, napoletana, impegnate nel giornalismo e nella conduzione di programmi televisivi. Di Cinzia Tani, degno d’interesse il racconto de “La storia di Tonia”, mentre di Giuliana Covella meritano attenzione i romanzi “Fiore…come me. Storie di dieci vite spezzate” e il saggio-narrazione “Rapido 904 . La strage dimenticata”.
Ad animare la serata – condotta dalla giornalista Autilia Napolitano, erano i puntuali interventi delle premiate e dei premiati. Di rilievo il parterre, con i rappresentanti delle istituzioni locali e dello Stato, tra cui il Procuratore della Repubblica di Nola, Paolo Mancuso, l’assessore regionale al turismo, Pasquale Sommese, e l’on.le Massimiliano Manfredi. A rendere gli onori ufficiali di ospitalità della città, il sindaco Geremia Biancardi.