A Nola, per la festa di San Felice, il Vescovo De Palma ha rivolto un duro appello alla città in seguito ai numerosi casi di corruzione: “negli ultimi giorni diversi casi di cronaca ci hanno presentato una triste realtà fatta di mazzette, tangenti, corsie preferenziali, fatture gonfiate, consulenze inutili, appalti truccati, connivenze malavitose. La giustizia farà il suo corso, e per ogni cittadino vale la presunzione di innocenza. Ma non è certo un mistero che nella nostra terra ci siano milioni e milioni di euro sprecati, buttati, infangati per ingrassare i soliti noti, caste di imprenditori, professionisti, politicanti e dirigenti pubblici mai soddisfatti del lusso, del benessere e della ricchezza che hanno già accumulato. Milioni e milioni di soldi pubblici che potevano dare ossigeno ai ragazzi parcheggiati malinconicamente a casa dopo anni di studio, a professionisti che non riescono a sfondare perché gruppi di potere si spartiscono tutta la torta, a padri che da anni vivacchiano tra disoccupazione e sussidi pubblici – ha continuato il Vescovo – Milioni e milioni che potevano essere indirizzati a veri progetti di natura sociale, culturale, educativa, sanitaria. Nel giorno in cui commemoriamo San Felice, primo vescovo di Nola, avverto il dovere di dire un’unica parola: Vergogna! Vergognatevi di quanto ci state togliendo, della speranza che ci state sottraendo”.