Altra tegola sull’inquilino del Palazzo di Città, dopo il blitz di ieri che ha smascherato 63 furbetti del cartellino che timbravano ma facevano ben altro anzichè stare negli uffici, stavolta il sindaco di Nola Geremia Biancardi dovrà risarcire con le proprie tasche il Comune per una somma pari a circa 55 mila euro per decisione della Corte dei Conti. Condannato anche l’assessore Pro tempore Luciano Parisi che dovrà risarcire l’ente di piazza Duomo con 40.000 euro. La vicenda è quella riguardante l’architetto Giacomo Stefanile, all’epoca dei fatti dirigente dell’UTC del Comune, prima che venisse spostato ad altro incarico dal primo cittadino e dall’allora assessore al personale Parisi. Stefanile ha sostenuto che quello del sindaco e della sua giunta “era un vero e proprio atto persecutorio e motivato da motivi politici”. Il professionista impugnò il provvedimento per vie legali dinanzi ai tribunali competenti. Il sindaco per difendersi a sua volta ha impugnato il ricorso dell’ex dirigente a spese dell’Ente. Ora la Corte dei Conti e intervenuta emettendo l’odierna sentenza di restituzione con gli interessi delle somme prelevate dalle casse comunali. Entrambi ha dichiarato che presenteranno appello alla decisione. Nicola Valeri