di Gianni Amodeo
Sono due gli eventi che catalizzano l’interesse per il fine-settimana, in città. L’agenda si apre con la pagina della mattinata, che segna, con il rituale annullo filatelico, l’inizio delle manifestazioni-distribuite in quattro fasi- dedicate all’ottantesimo anniversario dell’istituzione del Liceo classico statale “Giosuè Carducci” . Un’intitolazione di evidente e spiccata impronta laica, quella evocativa dell’autore di “Giambi ed Epodi”, “Levia gravia”, “Juvenilia”, con cui si diede connotazione a quello che decenni sarà il Liceo classico per antonomasia nell’ Area nolano-mariglianese-pomiglianese e nell’Area baianese-lauretana. Ed è il “Carducci” in cui si sono formati Giovanni Leone, principe del Foro e presidente della Repubblica, Aldo Masullo, Gaetano Manfredi, attuale Rettore della Federico II, e Salvatore Rionero, accademico dei Lincei, illustre uomo di cultura scientifico-matematica, i cui testi si pubblicano e studiano nelle Università straniere.
Era il 1936, l’anno in cui “nasceva” il Liceo per eccellenza del territorio; ed era l’anno della guerra civile che devastò la Spagna, mentre nell’ Europa dei totalitarismi, in versione nazional-socialista e in versione marxista-leninista, e degli autoritarismi fascisti si venivano addensando le fosche nuvolaglie del secondo conflitto mondiale, che scoppierà tre anni dopo. Ed il ’36 è anche l’anno della proclamazione dell’Impero d’Italia e d’Etiopia, ma anche della scomparsa di Luigi Pirandello, premio Nobel e tra più fini scrittori della Letteratura universale, e di Garcia Lorca, coraggiosa e strenua testimonianza di impegno civile per le libertà umane e limpida voce della poesia mondiale novecentesca.
Di pomeriggio- alle ore 16- nell’Auditorium del Liceo, incontro a più voci per rappresentare la cifra identificativa e il ruolo del “Carducci” e l’importanza degli studi classici. Animeranno l’incontro, Gaetano Manfredi, Luisa Franzese , titolare della direzione dell’Ufficio provinciale scolastico di Napoli, il vescovo Beniamino Depalma e Geremia Biancardi, sindaco della città bruniana. A rendere gli onori di ospitalità, la preside, Assunta Compagnone.
Da via Seminario, su cui si affaccia il “Carducci” …. passi relativamente brevi, per raggiungere via San Felice– ‘ o Vico ro Vescovo”- per assistere alla cerimonia di riapertura ufficiale del monumentale complesso della Chiesa dei Santi Apostoli; cerimonia fissata per le ore 19,00. Completati i lavori di restauro e ripristino funzionale, il complesso recuperato è tra le più interessanti testimonianze dell’immenso patrimonio storico-artistico ed architettonico diffuso sul territorio della città e dell’intera area nolana. E’ un impianto di edilizia sacra, risalente all’età paleocristiana; inserito nell’ insula episcopalis dell’assetto urbanistico dell’antica città, il complesso nel XVIII secolo fu reso ancor più pregiato nel profilo architettonico dagli interventi, ispirati dall’estetica barocca e realizzati dal prestigioso architetto Domenico Antonio Vaccaro.
Nel corso dei tempi il complesso veniva abbandonato a se stesso. Un monumento di desolato e desolante squallore. Una condizione di progressivo e generale degrado, accentuato dagli effetti del terremoto dell’80. Poi, la svolta una decina di anni orsono, con l’amministrazione, diretta dal compianto sindaco Felice Napolitano. Il complesso fu ri-sistemato, anche con gli apporti di alcuni imprenditori privati, tanto da renderlo agibile e … diventare una vera e propria pubblica Agorà, per ospitare pubblici convegni, rassegne e mostre d’arte varia, concerti musicali. In questo quadro, prendeva forma l’idea-progetto di trasformare il complesso in un Polo culturale e di formazione per la promozione delle iniziative turistiche in città e sul territorio.
L’idea-progetto contrassegnata dal logo Progreditur è stata recepita ed approvata nei competenti ambiti istituzionali, acquisendo un significativo co–finanziamento, correlato con le risorse del Piano di azione e coesione dei giovani per i beni culturali, in capo al Dipartimento della gioventù e del servizio civile della Presidenza del Consiglio dei ministri. Ed è interessante rilevare che l’idea-progetto, condotta a buon fine, si deve alla concertazione posta in atto dall’associazione culturale “Meridies”, dalla Pro Loco “Nola Città d’Arte” e dalla civica amministrazione, guidata dal sindaco Geremia Biancardi. Un esempio di collaborazione, che premia i sani valori della sussidiarietà e della capacità di rendere servizi e attività di comune e responsabile utilità