Un vero e proprio gioiello che non avrà le tradizionali sbarre alle finestre, ne mura perimetrali, e con disponibilità di celle singole, campi sportivi, il teatro, le aule e i laboratori per le attività ricreative e dove poter imparare un mestiere. Così sarà il nuovo carcere di Nola, istituto penitenziario innovativo circondato dal verde e dotato di un modernissimo sistema di videosorveglianza. L’area interessata dal progetto è quella di località Boscofangone, all’interno del Piano di coordinamento territoriale della Città metropolitana di Napoli, è collocata in prossimità di importanti assi viabilistici e ospiterà fino a circa 1200 detenuti. A raccontarlo è il Sappe all’organo informativo della polizia penitenziaria.
Il nuovo istituto penitenziario è stato progettato con prestazioni energetiche in classe A4, con sostanziale annullamento del fabbisogno energetico e attribuzione della categoria Nzeb (edifici ad energia quasi zero) nonché Carbon ZeroIl sistema di captazione fotovoltaica in copertura raggiunge un’estensione pari a 20.000 mq e consente di classificare il complesso come Energy Plus. La metodologia operativa full Bim, quale strumento di lavoro utilizzato per tutte le fasi progettuali, metterà a disposizione un modello digitale completo di tutte le caratteristiche degli elementi edili-strutturali e di tutte le componenti impiantistiche: un prezioso strumento che sarà in grado di ottimizzare tutte le attività manutentive.