Sulla questione sforamento delle polveri sottili nel comune di San Vitaliano, il Forum Ambiente Area nolana punta il dito contro Regione e Arpac per non aver ancora effettuato un vero monitoraggio dell’aria in tutti i Comuni del territorio nolano. Nello specifico dobbiamo stigmatizzare ancora una volta il cattivo lavoro dell’Arpac: è molto grave il fatto che non sia stata mai fatta una speciazione delle polveri sottili, cioè un analisi completa delle tipologie di particelle emesse, risultate elevate dai dati dell’unica centralina installata dall’amministrazione comunale di San Vitaliano, che poteva così mirare la sua azione sulle vere fonti di inquinamento, evitando la gogna mediatica nazionale a cui è sottoposta. Merito deve essere tributato, invece, al sindaco Falcone, in quanto San Vitaliano è l’unico Comune in tutta l’area nolana ad avere almeno una centralina funzionante. Lo sforzo adesso deve essere rivolto a tutti i primi cittadini, a partire da quello di Nola, chiamati a commissionare analisi scientifiche accurate e in tempi brevi, proprio per determinare il grado di inquinamento da polveri sottili e altri inquinanti nella matrice aria. Per questo il Forum Ambiente lancia la proposta di un’assemblea dei sindaci per invitarli a contattare immediatamente enti universitari preposti alla rilevazione della qualità dell’aria con centraline mobili, come ci risulta abbia fatto nelle ultime ore il Comune di Saviano in collaborazione con il Dipartimento di Scienze ambientali della Seconda Università di Napoli. Profetico, a tal proposito, è stato il fisico napoletano Carlo Schiattarella, che per primo nel gennaio di quest’anno aveva allertato le autorità preposte sulla questione San Vitaliano, evidenziando picchi sospetti di innalzamento delle concentrazioni di polveri sottili nell’aria della cittadina nolana, ma anche dati preoccupanti derivanti dai rilievi fatti tra Tufino e Casamarciano, nell’area della cava Marinelli e le discariche di Paenzano 1 e 2.
di Forum Ambiente Area nolana