Camposano, Casalnuovo, Casamarciano, Castello di Cisterna, Comiziano, Liveri, Mariglianella, Nola, Ottaviano, Pollenatrocchia, Pomigliano d’Arco, San Giuseppe Vesuviano, San Paolo Bel Sito, San Vitaliano, Saviano, Scisciano, Somma Vesuviana e Visciano: 18 sindaci firmano un patto con Coldiretti e si impegnano a sostenere le ragioni degli agricoltori facendo approvare un ordine del giorno a tutela dei prodotti di qualità e della sana alimentazione.
Atti amministrativi attraverso i quali i municipi del territorio chiederanno interventi normativi che aiutino il settore a contrastare la concorrenza sleale di agrofurbi nazionali ed internazionali e a consolidare il valore della genuinità e della tradizione agricola italiana sui mercati. Una presa di posizione univoca e trasversale che testimonia la consapevolezza dell’alto valore economico ed ambientale che l’agricoltura Made in Italy esprime.
Ieri la sottoscrizione dell’impegno nella sala Vittoria del coordinamento territoriale del parlamentare Paolo Russo, componente della commissione Agricoltura della Camera. Tra mele annurche e prodotti tipici locali, la stretta di mano tra i sindaci, il presidente regionale di Coldiretti, Gennarino Masiello ed il direttore regionale Simone Campoli.
“L’iniziativa messa in campo – ha sottolineato il direttore di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello – rappresenta un atto significativo, non scontato in altre realtà. Con l’adesione dei sindaci, sostenuta dall’onorevole Paolo Russo componente della commissione Agricoltura della Camera è stata rilanciata l’attenzione fortemente auspicata da Coldiretti verso la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali nella prospettiva di una necessaria e condivisa affermazione di un modello di sviluppo che si lasci alle spalle la cementificazione e gli impatti ambientali per una crescita economica e sociale sostenibile fondata sulla valorizzazione di tutte le potenzialità di cui il territorio é ricco”.
“Più agricoltura e meno consumo del suolo”, ha ribadito anche il deputato Paolo Russo che ha posto l’accento sulla presa di posizione dei sindaci dell’area verso una crescita più a misura di ambiente e di consumatore.