Il Comune di Montoro, circa la normale funzionalità della rete idrica, da ben 8 mesi versa in una situazione di precarietà assoluta.
I Romani nei secoli dei secoli portavano acqua ovunque; invece nel 2014 il Gestore della rete idrica non riesce a trovare una soluzione neanche per pochi chilometri.
Non è fantasia, è solamente pura….realtà!!!
I pozzi delle località Chiusa e Sant’Eustachio sono inutilizzabili dal 2 Gennaio a causa della presenza, in concentrazione elevata del Tetracloroetilene (presenza rilevata già nel lontano 2007!!!); le condotte e i serbatoi attualmente disponibili ed utilizzabili sono più che inadeguati, considerata la scarsa portata nonché il fatiscente stato di degrado in cui versano; per tali motivi si presume che venga interrotta l’erogazione dell’acqua nelle ore notturne, – ormai sistematicamente – e, talvolta, nelle ore più calde, lasciando migliaia di famiglie letteralmente a secco.
Le condotte di adduzione dall’esterno sono insufficienti perché in buona parte l’approvvigionamento di Montoro avveniva (o avviene) da fonti locali (pozzi Chiusa e S. Eustachio). La fornitura di altra acqua dall’ esterno presuppone la realizzazione dell’ acquedotto di surrogazione previsto nel piano di messa in sicurezza di emergenza dell’ATO.
Inoltre non bisogna dimenticare la campagna mediatica posta in essere da coloro che stanno gestendo tale emergenza: a più riprese, si parla di emergenza ormai passata, di lavori realizzati per evitare altre disfunzioni…eppure l’acqua continua a mancare e le condotte a saltare.
A fronte di questa situazione, l’Associazione PrimaVera Montoro intende farsi promotrice di un’azione che possa portare ad una vera conoscenza del problema.
- È possibile che da Gennaio ad oggi il Gestore non sia stato in grado di trovare una soluzione per porre fine all’emergenza idrica?
- Quali sono le azioni che intende intraprendere in un futuro prossimo?
- Per quanto tempo ancora la popolazione dovrà subire questo disservizio?
- A chi attribuire le responsabilità?
- Andrebbero individuate nuove fonti o luoghi di approvvigionamento?
Queste e tante altre ancora le domande da porre a coloro che hanno evitato il problema generando nella popolazione montorese confusione e preoccupazione per la propria salute.
Scopo dell’Associazione, in necessario raccordo con l’Amministrazione Comunale e le altre istituzioni, è promuovere le azioni necessarie affinché possa migliorare lo stato dei fatti e porre fine allo stato di emergenza continua in cui il territorio versa per il bene e la salvaguardia della salute dell’intera comunità e dell’ambiente.