Gli sciami meteorici prendono il nome dalle costellazioni da cui provengono: ad esempio se le meteore sembrano provenire dalla costellazione del Leone, si chiameranno Leonidi; se dalla costellazione della Lira, Liridi; se, come in questo caso, sembrano provenire dalla costellazione di Perseo, si chiamano Perseidi.
Quest’anno il picco dello sciame di meteoriti si avrà nella notte tra il 12 ed il 13 agosto, se il cielo sarà limpido e sereno sarà possibile vedere anche 80-90 meteore ogni ora. Una delle più grandi tempeste meteoriche di tutti i tempi si verificò la notte tra il 12 e il 13 novembre del 1833. Subito dopo il tramonto alcuni astronomi notarono un insolito numero di meteore nel cielo: ma il mattino successivo, sull’America Nord-orientale, durante le 4 ore che precedettero l’alba, il cielo si illuminò di meteore, stimate in migliaia al minuto, le quali nascevano tutte dalla costellazione del Leone, da cui presero il nome di Leonidi.
Proprio in coincidenza con la Notte di San Lorenzo, la luna si presenterà nella sua massima espressione.
Il 10 agosto, infatti, è attesa la seconda Superluna che quest’anno ha già fatto la sua apparizione il 12 luglio. La Superluna è un evento che capita raramente ad intervalli di anni. Quest’anno sarà il più propizio per poter ammirare questo fenomeno: le notti di Superluna del 2014 sono infatti ben tre: la prima il 12 luglio, la seconda il 10 agosto e la terza ed ultima l‘8 settembre. Per rivedere nuovamente la Superluna dovremo poi aspettare fino al 14 novembre del 2016.
Il fenomeno della superluna condizionerà la visibilità notturna, illuminando il cielo e rendendo più difficile quindi l’avvistamento delle stelle cadenti.
Le previsioni per la notte del 10 agosto al momento danno cielo sereno o parzialmente nuvoloso. Non resterà che ammirare col naso all’insù lo spettacolo cosmico.