“Valori non preoccupanti se indicativi di una situazione di picco correlabile all’evento incidentale, ma ci si attivi per avviare un monitoraggio in continuo nella zona industriale di Pianodardine, mediante centralina fissa”. E’ quanto si evince dal report dell’Arpac riguardante le analisi dei campioni di aria effettuate a seguito dell’incendio alla Novolegno dello scorso 11 giugno. I risultati sono stati pubblicati sul portale online del Comune di Montefredane. Intanto, nella giornata di ieri, la Procura di Avellino ha inviato i militari del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, che hanno coadiuvato le operazioni di accertamento da parte dei consulenti nominati dal pool che si occupa dei reati ambientali. Il decreto di ispezione di cose, quello che ha fatto scattare la verifica all’interno della fabbrica di Montefredane è stato infatti firmato dallo stesso capo dei pm avellinesi Rosario Cantelmo e dai sostituti Elia Taddeo, Roberto Patscot e Cecilia De Angelis. Le ipotesi di reato sono quelle legate all’inquinamento ambientale e all’incendio colposo. E per questi profili i magistrati hanno nominato ben tre consulenti. Tra questi c’è anche Giovanni Auriemma, l’esperto che si sta occupando anche dell’Isochimica e della vicenda acqua al tetracloroetilene di Solofra.