Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo alla presentazione del libro dal titolo “Luigi Cortile, il buon doganiere di Clivio”, scritto dal direttore del museo storico della Gdf, capitano Gerardo Severino. Oggi l’iniziativa promossa nell’antico convento di Santo Spirito di Nola. A fare gli onori di casa il sindaco Geremia Biancardi e l’assessore alla Cultura Cinzia Trinchese. Alla presenza di una folta platea di ospiti istituzionali e di studenti delle scuole cittadine è stata messa in risalto la figura del valoroso maresciallo maggiore delle fiamme gialle, originario di Nola e morto nel campo di sterminio di Melk in Austria nel 1945, che non esitò a sacrificare la propria vita per aiutare i profughi ebrei ed i perseguitati politici ad espatriare clandestinamente in Svizzera.
“Un angelo del bene – come lo ha definito l’autore – l’emblema di un eroismo puro che non è quello epico tramandato dai libri di storia ma è un eroismo al quale tutti possono tendere e che è compiuto da tutti i nostri uomini quando salvano vite umane”.
“Cortile ha scelto di morire in guerra – ha sottolineato il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo – sacrificando la propria vita per gli altri. E’ un esempio per le giovani generazioni che non debbono perdere di vista i valori della legalità”.
“Ringrazio il Comandante Generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo – ha detto invece il sindaco Geremia Biancardi – la cui presenza a Nola rende orgogliosa la città e la aiuta a non disperdere quel patrimonio di valori, come la solidarietà, di cui proprio il nostro maresciallo maggiore Luigi Cortile si è fatto portatore”
“Invito i docenti ed i dirigenti scolastici – ha affermato infine l’assessore alla pubblica Istruzione, Cinzia Trinchese – ad ampliare il programma didattico, favorendo anche lo studio della storia locale”.