Numeri da record per la 36esima edizione della Sagra della Castagna di Montella Igp. Oltre centomila i visitatori giunti da tutta la regione e non solo, per un evento ormai diventato punto di riferimento sul territorio campano per gli appassionati di produzioni tipiche d’eccellenza. Un dato sottolineato nel corso della conferenza stampa di chiusura della 36esima edizione della Sagra, alla quale ha preso parte, tra gli altri, il neoeletto presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi. “Montella, nel corso degli anni, ha saputo costruire un know how ed ha messo in piedi una organizzazione che io ho ammirato e che molti vi invidiano – ha detto il numero uno di Palazzo Caracciolo –. Il mio appello ed il mio auspicio, proprio sulla scia del successo di Montella, è che si riesca a mettere in rete tutto quanto di buono abbiamo sul territorio provinciale”. Dalla sua passione per il turismo e per i beni culturali, infatti, il presidente Biancardi ha preso l’impegno di portare in Regione Campania, sia all’attenzione dell’assessore Matera che del presidente De Luca, il “caso” Irpinia. “Vogliamo cominciare a parlare concretamente di turismo – ha spiegato – ma credo che abbiamo bisogno di uffici di informazione in tutti i comuni attrattori della nostra provincia, per dare accoglienza, accompagnare il turista ed illustrare quanto c’è di buono sul nostro territorio, dai beni culturali ai prodotti enogastronomici”.
Biancardi ha raccolto così l’appello che gli è stato lanciato dallo stesso sindaco di Montella, Ferruccio Capone: “Mi congedo, dopo dieci anni di mandato, con l’orgoglio di aver preso parte ad una edizione da record – ha detto il primo cittadino –. I miei collaboratori hanno lavorato molto per qualificare e riqualificare i nostri prodotti. Non parlo solo della castagna, che è ovviamente al centro dell’evento, ma di tutti i prodotti della nostra terra. Oggi, però, più che mai dico che c’è bisogno di coinvolgere tutti i sindaci irpini ed ammagliare i comuni, in modo particolare quelli più piccoli e periferici rispetto al capoluogo che spesso si sentono trascurati”. “La sfida è ancora immensa – ha affermato il vicesindaco di Montella, Antonio Ziviello – perché la crescita del territorio non si esaurisce sulle prospettive e sulle infrastrutture di ciascun comune. Si possono avere risultati importanti solo se si fa rete. Mi auguro che chi verrà dopo di noi saprà metterci lo stesso amore e la stessa passione che ci abbiamo messo tutti noi in questi anni e che l’impegno sia collettivo, nel solco di una tradizione che va avanti da decenni”.
Un ruolo fondamentale quest’anno è stato anche quello dell’Associazione “In_Loco_Motivi”. In tanti, infatti, sono arrivati a Montella grazie al “Treno delle castagne”. Orgoglioso di far parte del viaggio, il presidente Pietro Mitrione, che per anni ha lottato per far capire l’importanza di mantenere viva una tratta storica della nostra provincia, quella della “Avellino-Rocchetta”. “Questa ferrovia – ha spiegato – è l’unica che può fregiarsi del riconoscimento del Ministero di essere di particolare interesse culturale, non solo ma è tra le prime 18 che rientrano nella legge dello Stato. La nostra ferrovia oggi è tutelata al pari di un monumento. Ed in due anni hanno viaggiato sui nostri treni circa 20mila persone”. Tra i fautori del successo della 36esima edizione anche Anna Auriemma, che ha curato allestimento e scenografie, e Roberto D’Agnese, da otto anni direttore artistico della Sagra della Castagna di Montella Igp.
Per celebrare lo straordinario bilancio di questa edizione, la castagna di Montella Igp è stata offerta ai presenti attraverso la creazione di Giuseppe Maglione, pizza chef del Ristorante Pizzeria “Daniele Gourmet” di Avellino, che proprio in occasione della Sagra ha realizzato la pizza “Irpinia”, con prodotti d’eccellenza della provincia di Avellino: patata allardiata di Trevico, sbriciolata di caldarrosta, pancetta croccante irpina, cipolla ramata di Montoro, olio extravergine di oliva Ravece Dop e al centro la grande protagonista: la castagna di Montella Igp.