Avellino – “La montagna ha partorito il topolino. Al sindaco Foti avevamo consigliato subito dopo le dimissioni, appellandoci alla sua autonomia, di individuare figure di spessore e di comprovata competenza e di arrivare in Aula per discutere dei problemi di Avellino. Nulla di tutto questo è accaduto e con il varo del nuovo esecutivo, Foti certifica il suo fallimento”. E’ quanto sostiene il gruppo consiliare dell’Unione di Centro al Comune di Avellino.
“L’operazione rimpasto – si legge ancora – si caratterizza quale accordo al ribasso. Il sindaco si conferma ostaggio di un correntismo spinto, assecondando ambizioni personali che provengono dalla sua maggioranza e legittimando equilibrismi che nulla hanno a che fare con l’interesse per la Città”:
“Il fallimento dell’esperienza Foti – si conclude il documento dei consiglieri dell’Unione di Centro – sta nel metodo utilizzato tale fa far prevalere gli aspetti di organigramma a quelli di programma e che si sostanzia in un gioco di pedine inutili. Il fallimento del sindaco sta nell’aver rinunciato alle sue prerogative, allontanando progressivamente tutte quelle figure che egli stesso si era scelto, quegli assessori che avrebbero dovuto qualificare la sua amministrazione. Oggi ci troviamo di fronte ad un’operazione di basso profilo. La Città resta sullo sfondo. E questo è certamente il dato più preoccupante di tutti”.