di Salvatore Guerriero, Presidente Nazionale ed Internazionale della CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO – PMI INTERNATIONAL
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha recentemente annunciato la sua rinnovata struttura, delineando una chiara visione per promuovere gli interessi delle imprese italiane. Questo processo di riorganizzazione, avviato lo scorso dicembre, ha condotto alla nomina di nuovi dirigenti al vertice di quattro dipartimenti e nove direzioni generali.
Il Dipartimento “Politiche per le imprese”, si propone di fornire gli strumenti necessari per stimolare gli investimenti, sostenendo la crescita e la prosperità del settore imprenditoriale italiano.
Il secondo dipartimento, “Digitale, connettività e nuove tecnologie”, si impegna a offrire supporto con le tecnologie fondamentali per le transizioni digitali e sostenibili. Un passo fondamentale nell’era moderna, dove l’innovazione tecnologica è cruciale per la competitività globale.
Il Dipartimento “Mercato e tutela”, si occuperà della gestione degli strumenti di tutela e dell’implementazione di regole certe per garantire una competizione equa nel mercato.
Il quarto dipartimento, “Servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza”, mira a creare una presenza capillare sul territorio. L’obiettivo è avvicinare quotidianamente le imprese alle opportunità e agli strumenti offerti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
In questo contesto di rinnovamento, l’obiettivo principale è rispondere in modo più efficace alle esigenze delle imprese italiane. La nuova struttura è progettata per attuare la Legge sul Made in Italy, sostenendo le eccellenze produttive del paese, stimolando gli investimenti e contribuendo alla creazione di occupazione.
Questo passo decisivo del Ministero dovrebbe costituire l’impegno nei confronti del settore imprenditoriale italiano, promettendo un sostegno mirato per affrontare le sfide del panorama economico attuale e per favorire una crescita sostenibile nel lungo termine.