Nel pieno dell’emergenza coronavirus in Italia (ma anche in molti altri Paesi del mondo) proseguono senza sosta studi e ricerche su questo nuovo patogeno. Oltre le possibili cure e la creazione del tanto atteso vaccino, emergono informazioni estremamente importanti al fine di contenere maggiormente il Covid-19.
In particolare ci riferiamo ad un recente studio cinese che afferma concetti importanti riguardo la sopravvivenza e l’azione del temibile patogeno: il coronavirus potrebbe resistere nell’aria per poco più di 30 minuti e potrebbe essere trasmesso ad una distanza massima di 4,5 metri.
In questo modo potrebbe decadere l’attuale distanza minima di 1 metro utilizzata nei decreti dei governi di molti Stati, Italia compresa. La nuova teoria è stata messa a punto da un gruppo di epidemiologi cinesi, pubblicato dalla rivista scientifica Practical Preventive Medicine e citato dal South China Morning Post.
Sottolineiamo che si tratta di uno studio in attesa di verifica, ma dai primi rumors nell’ambiente scientifico potrebbe divenire ufficiale a tutti gli effetti in breve tempo.
All’interno della ricerca viene evidenziato come la sopravvivenza del coronavirus Covid-19 sulle superfici può durare anche per un arco di tempo superiore ai 30 minuti. In particolare ad una temperatura di 37°C su una superficie di vetro, plastica, metallo, carta e vari tessuti il virus può resistere fino a 2 o 3 giorni. All’interno di feci e liquidi corporei può resistere fino a 5 giorni.
“Si può confermare che in un ambiente chiuso con aria condizionata, la distanza di trasmissione del nuovo coronavirus eccederà la comunemente riconosciuta distanza sicura”, afferma il gruppo di ricerca cinese coadiuvato dall’epidemiologo Hu Shixiong. Infine è emerso che l’uso delle mascherine è una buona (non certa) arma di difesa dal patogeno, soprattutto nei mezzi pubblici e sugli aerei, anche se non si rispetta la distanza minima di 4,5 m.