Via Tansillo n. 16 – Nola. Sono quasi le 8:30 e c’è già chi lo aspetta fuori dal negozio. Ancora qualche minuto e apre. E’puntuale, il tempo di arrivare dall’altro negozio sulla sua bicicletta. Già, la sua bicicletta. La sua prima passione. Quella che gli ha trasformato “le fibre muscolari”. Perché è tutta questione di fibre. Mica tanto! Anche questione di forza, di tenacia e costanza negli allenamenti, di mente, di cuore. Eccolo che arriva. Ecco che alza la serranda; e il negozietto, piccolo e un po’ buio, si illumina. E non perché è circondato da lampadine e neon, ma perché lui la luce se la porta dentro e la spande intorno. Michele Del Piano, paranza Trinchese, la più forte del paese!! (come canticchia lui; la festa: altra sua passione viscerale), di lampadine e fili elettrici s’intende eccome. Ma ormai da un po’ di anni quel negozio è diventato il laboratorio-officina-salotto della sua squadra, ASD Nola Running, la squadra dei peperoncini vestiti di arancio. Ormai tutti lo sanno: lui prima di aprire il negozio, puntuale come sempre, si allena con i suoi amici correndo in giro per Nola: 10, 20, 30 km … dipende! Da che dipende? Dalla scheda di allenamento!! “Stamattina solo 15, così apro prima, così accompagno pure mia figlia a scuola”. Chilometri su chilometri su chilometri. Una mezza, un’altra mezza; una Maratona a Firenze, una a Lecce, una a Roma … e poi. E poi un sogno nel cassetto. Ma non lo diciamo troppo in giro “perché se poi non va bene ..?”. E il sogno sta lì e non è solo il suo. Ma un po’ di tutti quelli che vorrebbero e non possono. E lui lo sa. Lo sa che se va si porta tutti dietro, mica solo Marilina, Noemi e Luca? Quell’aereo l’hanno preso tutti i peperoncini insieme a lui. Pettorale 17770. “Che bel pettorale che hai avuto, il sette è un numero sacro”. 5 novembre – 16:15 ora italiana. Tutti seduti davanti al caffè pomeridiano. Ormai è ora. La Fidal dice che quest’anno gli italiani iscritti alla Maratona di New York sono 3002 (su 53.000, il secondo paese per numero di iscritti dopo gli Stati Uniti): ma i peperoncini sono così presuntuosi che vorrebbero vedere proprio lui là in mezzo. Che follia! Da Staten Island a Central Park lo seguono tutti real time, chilometro dopo chilometro, battito dopo battito: eccolo sta “tirando”, sta andando benissimo, sta decelerando, sta riprendendosi … qua deve esserci una salita, là forse una curva… 25, 30, 35 … 42,195 Km. E’ finita. Sei sfinito. “E’ stata dura, c’erano tante salite”. I what’s app si fermano. I tuoi amici tirano un respiro e ti mandano un abbraccio che ti arriva attraverso l’oceano e nonostante il fuso orario. Le luci si abbassano sulla 47 esima edizione di NYC Marathon… Ah … Ma chi ha vinto? A proposito!! Per noi, per Nola, ha vinto Michele Del Piano. A.C. F.