di Giuseppe Napolitano.
Si è tenuta stamattina 21 MARZO, primo giorno di primavera, a Napoli ed in tantissime altre piazze italiane, la “XXVII Giornata della Memoria edell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
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Da Napoli il corteo è partito alle 9.00 da Piazza Garibaldi per arrivare fino a Piazza Plebiscito, dove è stato pronunciato il lungo elenco dei nomi e dei cognomi di tutti i caduti innocentemente per mano delle mafie.
L’evento fortemente sostenuto ed ideato dall’Associazione Libera Contro le Mafie, è nato dal dolore di una madre che avendo perso il proprio figlio nella strage di Capaci non si è mai rassegnata al non sentir pronunciare il suo nome tra le vittime della mafia.
Numerose le associazioni civili e culturali che hanno preso parte all’evento, che ha visto inoltre una folta partecipazione di studenti, sindacati e moltissimi liberi e comuni cittadini.
Un fiume di persone, con l’obiettivo comune di ribellarsi all’illegalità e alle mafie, che oggi si sono strette in un abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle stragi, per tenere sempre viva ed accesa la memoria del loro ricordo.
Ma sopratutto per continuare a diffondere e divulgare, che nessuno sarà mai davvero morto finché i suoi valori vivranno in altri cuori.
In fondo uno dei più grandi insegnamenti lasciatici in eredità da Giovanni Falcone è la consapevolezza che gli uomini passano, ma le idee restano.
Così come restano le loro tensioni morali che continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.