Gentile Direttore, ho letto i l prestigioso articolo sulla professoressa Maria Rosaria Di Rienzo, che conosco personalmente e condivido tutto ciò che la vostra redazione ha pubblicato su di lei. Desidero che anche le mie considerazioni affianchino le vostre. Le chiedo gentilmente di pubblicare questo mio breve scritto come mio personale omaggio ad una grande amica.
L’Irpinia, terra di Geni, continua a regalarci geni, perché il genio non solo è colui che nel campo del sapere si distingue, ma è anche colui che fa delle sue genialità un senso di vita genuina e sincera. Tutte caratteristiche che ritroviamo nei versi profondi di Maria Rosaria Di Rienzo (figlia della nota poetessa Antonia Faieldattilo), versi che mentre lacerano il suo animo, lo rinnovano di gioiosa vitalità. La sua semplicità, pulizia interiore e alta moralità e professionalità si rispecchiano nelle sue opere, opere che donano alla vita la trasparenza dell’infinito. La sua poesia e la sua critica poetica sono lo slancio interiore del suo animo che con tenacia cerca di superare i dolori del vissuto. L’amore è lo slancio vitale che scandisce i passi della nostra poetessa, la quale dalla fragilità dell’esistenza passa ad una trascinante forza per la vita, quando la luce variegata dell’amore Le dà lo slancio per continuare a sperare in una vita vissuta attimo per attimo senza farsi sfuggire nulla. L’entusiamo per gli attimi che ci dona la vita sono la forza di questa poetessa, una forza che è pienamente ereditata dal figlio, Fabio storico d’arte di grande spessore e di grande cultura; una cultura che io, anglofona ed anglista, riconosco con orgoglio deriva anche in parte dai suoi studi universitari in quel grande paese che, appunto, si chiama Gran Bretagna. Tra i vari riconoscimenti che la poetessa Maria Rosaria Di Rienzo ha ricevuto, spiccano la medaglia d’oro per la poesia ricevuta dalla città di Sperone, e la medaglia d’argento per le pari opportunità presidenza del Consiglio dei Ministri Roma, concorso internazionale Antonio De Curtis.
Maria Rosaria D’Acierno professore di Linguistica Università di Napoli.