Emergono particolari sconcertanti dalle prime indagini sul delitto consumatosi in pieno centro ad Avellino.
Pellegrino Pulzone, il 40enne che ha ucciso la 70enne Clorinda Sensale, avrebbe confessato agli agenti che lo hanno arrestato di aver agito senza un motivo specifico. Appena ammanettato ha dichiarato di aver scelto la vittima per caso e di averla aggredita senza motivo con un coltello da caccia lungo quindici centimetri. Gli investigatori, comunque, non escludono il tentativo di rapina.
Pulzone, subito dopo l’aggressione è fuggito, rifugiandosi in un bar di via Ferriera, inseguito da un carrozziere che aveva assistito alla drammatica scena. Qui, dopo aver ordinato una birra, ancora con le mani sporche di sangue s’è chiuso in bagno. L’arrivo degli agenti è stato immediato. All’uscita alcune persone hanno tentato di linciarlo. Sul posto Carabinieri e polizia per gli accertamenti del caso.