E’ mistero sull’arma del delitto, ovvero la pistola che Vincenzo Gallo ha usato, puntandola contro il fratello minore Carmine e uccidendolo con cinque colpi. Il luogo indicato dal giovane fratricida è stato battuto dalla Polizia ma dell’arma nessuna traccia. Prende così sempre più corpo l’ipotesi che Vincenzo Gallo l’abbia poi restituita a chi gliel’ha prestata per commettere l’atroce delitto. Il giovane di Monteforte sostiene di averla lanciata dopo averla usata per ammazzare il fratello. Le indagini proseguono fittissime.