“Non volevo uccidere mio fratello“. E’ questa la dichiarazione, con parole rotte dal pianto, di Vincenzo Gallo, il 34enne che ha freddato nella notte di martedì il fratello Carmine a colpi di pistola. L’omicida ha spiegato la sua versione al giudice. Vincenzo quella notte si sarebbe recato presso l’abitazione del fratello in seguito ad una telefonata fatta della mamma preoccupata perché Carmine aveva bevuto troppo insieme ad alcuni suoi amici. Giunto sul posto, avrebbe avuto un diverbio con il fratello degenerato poi nella tragedia.
Gli inquirenti, intanto, sono alla ricerca dell’arma del delitto che potrebbe aiutare a ricostruire la vicenda.