La vicenda prende le mosse del ricorso proposto da due aspiranti lavoratrici, le quali hanno contestato il sistema di assunzione per chiamata nominativa effettuato dalla Comunità Montana Alta Irpinia per l’anno 2014. Dopo i provvedimenti del TAR di Salerno, prima della sospensione della delibera di assunzione di 150 operai a tempo determinato, e poi revoca della medesima sospensione a seguito di opposizione da parte dell’Ente montano e dei lavoratori, si costituisce in giudizio anche l’associazione sindacale FILAS, in persona del Segretario Provinciale Giuseppe Stolfa, mediante atto di intervento ad opponendum degli Avvocati Angelone, Vuolo e Rosania. Il 18.09.2014 si celebrerà davanti al TAR di Salerno l’udienza monocratica per trattare il merito cautelare della causa.
A seguire gli sviluppi della delicata vicenda e ad organizzare le attività sindacali è il Coordinatore Provinciale della Forestazione – sig. Pasquale Larotonda- . La nostra Associazione — dichiarano Stolfa e Larotonda, è ”l’unica Organizzazione ad essere costituita in giudizio e ad affiancare, con i nostri Iegali di fiducia, la Comunità Montana Alta Irpinia, la Regione Campania, e gli stessi lavoratori OTD costituiti personalmente in giudizio”. Del resto – proseguono i Dirigenti sindacali – “la nostra partecipazione davanti al TAR è legittimata da un interesse proprio e diretto del Sindacato che é quello della conservazione della delibera impugnata che consentirebbe la prosecuzione del lavoro agli iscritti e ai non iscritti ……. intervento, dunque, posta a presidio di un fine statutario del nostro Sindacato”.
Sulle questioni di merito legale, L’Avv. Marco Angelone, difensore di fiducia della FILAS congiuntamente ai colleghi Antonio Rosania e Vincenzo Vuolo, afferma che “la vertenza é molto complessa, perché inerisce problemi di inquadramento professionale degli operai a tempo determinato, con stratificazioni di fonti nazionali, regionali, contrattuali che ancora non trovano un compiuto quadro organico”. Continua L’Avv. `Angelone, “sosteniamo con fermezza che sussiste un nesso di inscindibilità tra l’avvenuta selezione nominativa e il personale OTD in fase di avviamento stabilizzante” … ” giova ricordare che gli operai di cui si contesta l’assunzione hanno nei precedenti anni acquisito la qualifica di idraulico forestale mediante un apposito Bando—Concorso indetto dalla Regione Campania di concerto con la Comunità Montana Alta Irpinia (anno 2009) e hanno già lavorato per l’Ente montano con ben cinque distinti contratti di lavoro a tempo determinato (anni 2010-2014)”… del resto, il sistema della chiamata nominativa di personale altamente specializzato è correntemente utilizzato da altre Comunità Montane della Regione Campania che hanno ricevuta espressa autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro”.
Concludono i sindacalisti della Filas, Stolfa e Larotonda, “la nostra Organizzazione è stata e sarà sempre vicina a tutti i lavoratori precari OTD, indispensabili per tutelare e preservare la difesa del suolo dei nostri territori … siamo altresì vigili sulla vicenda degli operai a Tempo indeterminato che in altre Comunità Montane dell’Irpinia non percepiscono da diversi mesi le dovute retribuzioni … “L’auspicio è di arrivare ad `una riforma—riordino della legislazione forestale da parte della Regione Campania al fine di eliminare le criticità del settore, così da salvaguardare i livelli occupazionali degli operai idraulici forestali”.