Due vu cumprà che vendono capi di abbigliamento contraffatti all’esterno del centro commerciale “Città delle Stelle” di Villa Sant’Antonio sono rimasti coinvolti in una vicenda a luci rosse. Una giovane signora che risiede ad Ascoli, sposata da diversi anni con un operaio, anche lui ascolano, è una cliente affezionato dell’ipermercato Coop. I due venditori ambulanti abusivi l’hanno fermata per proporle un capo di abbigliamento per il marito che ha pagato. L’episodio sembrava essersi concluso e invece e invece ha avuto una piccante appendice. Qualche giorno fa il marito della donna stava lavorando in fabbrica quando all’improvviso il macchinario sul quale era impegnato ha subito un guasto. Dopo un vano tentativo di rimetterlo in moto è stata presa la decisione di fermare il ciclo lavorativo in attesa della riparazione. Quindi il datore di lavoro ha mandato tutti a casa anticipatamente rispetto all’orario di uscita. Il trentacinquenne, quindi è tornato a casa, forse intenzionato a prendere la moglie per andare a fare un giro in centro. Ha aperto il portone e si è messo alla ricerca della consorte girando per le varie stanze. Quando ha aperto la stanza da letto però ha scoperto la moglie distesa sul materasso in compagnia dei due extracomunitari. C’è mancato poco che lo sfortunato operaio non venisse colto da un malore.
È scoppiato un immaginabile putiferio con urla e strattonamenti. E mentre sua moglie cercava di giustificarsi disperatamente dicendo: «Caro, non è come credi», nonostante fosse stata scoperta e i suoi piani amorosi fossero saltati in aria, il marito, senza pensarci su due volte, è salito in soffitta, ha preso le valigie che ha poi riempito dei suoi effetti personali e ha sbattuto la porta. Se ne è andato via di casa tornando a vivere con i suoi genitori ai quali ha dovuto raccontare il motivo del suo improvviso trasferimento.