Oggi più che mai, gli agenti della polizia locale si sono dimostrati una risorsa del
territorio, con l’emergenza codiv-19 hanno dimostrato grande professionalità e
senso del dovere. – cosi ha dichiarato il
Segretario Provinciale del Sindacato
Comparto Sicurezza e difesa (SCSD) di Roma, Antonio Lotierzo
– “è più che
giusto equiparare il loro contratto di lavoro a quello delle forze di polizia e che il
porto d’armi sia esteso a livello nazionale, a tal riguardo è in programma un incontro
con gli Organi competenti da tenersi quando l’attuale emergenza sanitaria lo
consentirà. È inoltre doveroso – ha continuato Lotierzo – fare un plauso anche a
tutte le guardie particolari giurate che in questo delicato momento hanno assicurato
il proprio servizio di vigilanza alle aziende, ai cittadini e a tutte quelle attività che per
DPCM sono restate aperte. Il Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD) – ha
rimarcato Lotierzo – esprime solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori della
sicurezza locale e privata che lottano per rivendicare condizioni economiche e
normative che a livello europeo esistono ma in Italia non vengono adottate subendo
ogni anno multe dalla comunità europea. Gli operatori della sicurezza privata, sono
circa settantamila, distribuiti in tutto il territorio nazionale e svolgono compiti
delicatissimi e contribuiscono con la loro professionalità a coprire vari settori della
vita lavorativa ed economica del paese, basti pensare alla vigilanza ad obiettivi
sensibili, alla scorta valori, alla vigilanza e piantonamento fisso, all’ antirapina. A
giudizio del Sindacato Comparto sicurezza e Difesa (SCSD) si ha la sensazione
che, in materia di diritti, questi operatori della sicurezza, facciano il passo del
gambero. Un lavoro duro, di elevata responsabilità, caratterizzato da elevato stress,
richiede anche tempi di riposo adeguati. Da parte del sindacato ci sarà inoltre un
nuovo comparto che nascerà a breve cioè quello delle guardie particolari giurate
volontarie ittiche, venatorie, zoofile ed ecologiche che sosterrà la loro attività e i loro
diritti. Non è più rinviabile – ha concluso Lotierzo – l’approvazione da parte della
Regione Lazio, di una legge sulla vigilanza ecologica ambientale volontaria”.