L’arrivo dell’ora legale tra sabato 28 marzo e domenica 29, andrà in scena in un clima assai mesto. La pandemia di Coronavirus per il momento, ci ha privati anche di un orizzonte temporale. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno possiamo, però, dire che il Covid-19, oltre ad aver cancellato aperitivi e uscite serali, ci cancellerà anche i disagi (tra gli altri un’ora in meno di sonno) del passaggio all’ora legale. Il cosiddetto micro jet lag di inizio primavera. Disagi che, secondo alcuni esperti, sarebbero veri attacchi alla salute, tanto da invocare l’abolizione dell’ora solare. Perché l’ora legale manda fuori sincronia l’orologio biologico con effetti sui ritmi sonno-veglia e sulla vigilanza diurna. Beth AnnMalow, neurologa al Vanderbilt University Medical Center in Tennessee in un articolo su Jama Neurology sostiene che l’arrivo dell’ora legale si associ ad una contrazione di 15-20minuti nella durata del sonno aumentando il rischio di incorrere in gravi incidenti.