È stata in visita nella città di Avellino l’architetto Marianna Gaetani, dottore di ricerca del Politecnico di Torino, per effettuare uno studio su alcune opere dell’architetto Francesco Fariello, da inserire in un importante programma di cinque incontri rivolti agli architetti italiani e ai cultori della storia dell’architettura.
Per ogni lezione verranno associati ad una città d’Italia un architetto che ha lasciato un segno nel paesaggio urbano: Giuseppe Vaccaro per Bologna, Marcello Piacentini per Roma, Stefania Filo Speziale per Napoli, Carlo Mollino per Torino e Francesco Fariello per Avellino. Proprio per quest’ultimo incontro, grazie all’operosità creativa e professionale di Fariello, sono presenti sul nostro territorio cittadino opere pubbliche e costruzioni private, quali il Museo Irpino, la Camera di Commercio e l’ I.T.I.S. Inoltre, gli edifici INA e Inail che, di recente, hanno subito delle trasformazioni, conservando però il precedente disegno prospettico. Opere che rappresentano eloquenti esempi di architettura del ‘900 in Italia, realizzati negli anni che precedono e seguono la seconda guerra mondiale, in una vita, quella di Francesco Fariello, che si è svolta tra Sant’Angelo dei Lombardi, Avellino e Roma, dove insegnò alla Facoltà di Architettura.
La ricerca dall’architetto Gaetani in città si è svolta consultando l’archivio privato della famiglia Fariello, i documenti presenti presso la sede dell’Ordine degli Architetti irpini che nel 1995 curarono l’edizione di un volume sull’appassionata vita professionale dell’architetto, osservando da vicino le opere presenti sul territorio e svolgendo delle interviste a persone che hanno avuto modo di collaborare con Fariello.
“L’idea nasce dall’incontro tra il professore Lorenzo Fecchio, PhD in Storia dell’architettura del Politecnico di Torino, e il consigliere Giuseppe Nardiello, che ha seguito alcuni seminari sugli archivi nazionali di architettura. Abbiamo così pensato di coinvolgere i nostri iscritti in una serie di conferenze, allo scopo di contribuire alla conoscenza di alcuni grandi professionisti per una riflessione collettiva sulla valorizzazione e sulla tutela delle opere di architettura contemporanea”, afferma il vicepresidente dell’Ordine, Eleonora Dionisio.
“Il corso, promosso e desiderato anche dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino, intende offrire al territorio in cui è vissuto ed ha operato l’architetto Francesco Fariello, ma anche alla scala nazionale, dei concreti esempi di buona architettura del ‘900, che proiettano la città di Avellino in un circuito culturale ed artistico al pari di città ben più conosciute per la storia trascorsa, come Bologna, Roma, Napoli e Torino: opportunità che si è concretizzata grazie al genio di Fariello. Esprimo il mio ringraziamento per il diligente impegno profuso per l’organizzazione del corso all’architetto Marianna Gaetani e ai consiglieri Eleonora Dionisio e Giuseppe Nardiello”, dichiara il presidente dell’Ordine, Erminio Petecca.