“E’ la prima volta in assoluto che un ministro della Giustizia visita il Tribunale di Nola struttura nata nel 1994. Un ulteriore segno di grande attenzione da parte del governo nazionale verso il nostro territorio, anche perché non si tratterà delle solite passerelle politiche, ma di incontri tecnici con gli operatori del settore per affrontare le diverse carenze strutturali che condizionano negativamente il tribunale nostrano”. Con queste parole il deputo nolano del Pd e membro della Commissione Antimafia Massimiliano Manfredi commenta la visita del ministro Andrea Orlando prevista per domani al tribunale di Nola. “Importante – ha ricordato Manfredi – il lavoro portato avanti localmente oltre che dal procuratore Paolo Mancuso, dal presidente dell’Ordine degli avvocati Francesco Urraro da sempre impegnato su questi temi e dal neo presidente di Nola Luigi Picardi a cui vanno i miei auguri di buon lavoro visto il difficile compito che lo attende”
“Il Governo nel frattempo ha già compiuto due importanti atti – ha annunciato – di cui potrà beneficiare anche il tribunale di Nola. Dal 1 settembre di quest’anno grazie all’art. 38 delle legge di stabilità 2015 dopo un’ attesa di oltre 70, la manutenzione ordinaria e straordinaria dei tribunali non sarà più a carico dei Comuni territorialmente di riferimento, ma direttamente del Ministero della Giustizia. Nel frattempo si sta anche attuando la procedura per sbloccare i fondi arretrati da versare a quei Comuni che hanno anticipato le spese rischiando in alcuni casi la bancarotta tra cui il comune di Nola”. “Una svolta storica -ha commentato Manfredi -se si considera che i sindaci chiedono quei fondi da diversi anni. Anche sull’atavica questione della carenza del personale amministrativo, con il bando nazionale straordinario di mobilità per circa 1200 unità riguardante i dipendenti delle province, anche il tribunale di Nola potrà beneficiare di rinforzi, in attesa che per le altre figure specializzate vengano pubblicati i bandi di concorso oramai fermi da tempo”.
“Un ringraziamento va a tutti i magistrati – ha concluso – , avvocati e a tutti gli operatori del settore che consentono quotidianamente al tribunale di Nola lo svolgimento delle attività nonostante le carenze di strutture e personale che quotidianamente ne mettono a rischio persino l’apertura completa. Prova evidente del fatto che realtà come questa non rappresentano un peso per la nostra comunità, ma un’ opportunità per l’ indotto che creano al patto di farla vivere su un territorio più vasto. Auspico che si possano creare sedi di alcuni uffici anche nei Comuni limitrofi, come già alcuni sindaci limitrofi hanno dato disponibilità ad individuare, al fine di dare vita ad una cittadella della giustizia sul territorio, rispetto ad annunci in merito del passato fondati quasi sempre concretamente sul nulla”.