Non si contano più le segnalazioni da parte dei cittadini sulla polvere che viene sprigionata dalla macchine raccoglitrici delle nocciole che aspirando producono nuvoloni di polvere micidiali alla respirazione. Il problema seppur marginale nelle aree non abitate diventa un vero dramma per coloro che invece abitano a ridosso di noccioleti. Stamattina le segnalazioni arrivano da Avella, ed in particolare dalla località “Tora” dove i residenti sono stati costretti a barricarsi in casa senza poter uscire per non essere investiti dall’enorme quantità di polveri sprigionate da alcune macchine raccoglitrici. Eppure per legge chi ha dei terreni agricoli in prossimità di abitazioni ha l’obbligo di avvisare i cittadini che in tale giorno viene effettuato un particolare trattamento e quindi gli stessi possono prendere le dovute cautele. Un po’ come fa il Comune quando effettua la disinfestazione. Ma se per quanto concerne l’abbruciamento di residui vegetali ci sono le ordinanze dei sindaci che vietano di bruciare fino al prossimo mese di settembre circa la polvere non esiste alcuna ordinanza di divieto da parte delle amministrazioni locali per l’uso di mezzi aspiratori dal quale poi si sprigionano i polveroni.
Eppure alcune cautele potrebbero essere prese e non dovrebbe essere difficile convogliare il flusso d’aria carico di polvere, prodotto in fase di aspirazione, in una semplice attrezzatura che la elimini o la attenui di molto. Ci sarà sicuramente un aggravio dei costi e della fatica in più per la pulizia e manutenzione dell’attrezzo, ma ne vale la pena se di mezzo c’è la salute di tutti, agricoltori compresi.
Pensateci a farlo e se non lo fate c’è bisogno di obbligarvi a farlo per legge