L’Ospedale Moscati di Avellino rischia grosso e per questo i medici hanno deciso di far intervenire direttamente i gradi più alti della nostra politica. Lo fa sapere il dottore Nicola Acone in una nota inoltrata agli organi di informazione. «I sottoscritti Nicola Acone, vice segretario regionale Anaao-Assomed e Giovanni Amatucci, delegato aziendale Fesmed e Antonio D’Avanzo, presidente dell’ordine dei medici di Avellino, Le rivolgono un pressante invito a visitare la realtà ospedaliera Moscati di Avellino, per toccare con mano la bellezza della struttura e la sua organizzazione, ma, soprattutto per valutare il grave rischio di collasso cui la stessa è prossima, nonostante abbia sempre rispettato i vincoli e gli obiettivi regionali. E’ da un anno – aggiungono – che sollecitiamo la classe politico-amministrativa della nostra realtà ad evidenziare la peculiarità della condizione dell’Ospedale Moscati ed in questa ottica il sen. Cosimo Sibilia, al Ministro balduzzi e l’on.le Giuseppe De Mita, a Lei, hanno presentato interrogazioni parlamentari. Purtroppo la particolare condizione finanziaria della regione Campania non lascia spazi, in tempi brevi, per evitare il grave rischio sul futuro della nostra Azienda che in mancanza di interventi rapidi andrà incontro ad un grave ridimensionamento. Le nostre carenze, soprattutto nel campo del personale sanitario, possono essere risolte solo attraverso un intervento integrato e coerente degli attori: Minitero, Regione, Azienda. E’ con massimo spirito costruttivo e con la volontà di rendere un positivo servizio alla nostra comunità provinciale e regionale che La invitiamo a recarsi in questa terra d’Irpinia che può essere un piccolo modello di riferimento nella sanità ospedaliera» .