Si tratta di una gravissima emergenza. Addirittura a rischio il pronto soccorso di Avellino, per mancanza di personale, di infermieri che possono coprire i turni di lavoro. Quelli che vengono effettuati sono massacranti. E tuttavia rispetto a questa grave emergenza la Regione Campania, il subcommissario alla Sanità, risponde con una ulteriore penalizzazione nei confronti della città ospedaliera escludendola dai bandi delle assunzioni, pur concedendo la deroga a Salerno e a Napoli. Quali siano i criteri adottati per questa scelta è un mistero che Rosati intende chiarire con un faccia a faccia con Caldoro e Morlacchi, preannunciato per i prossimi giorni a Napoli.
Immediata ieri, rispetto a questa gravissima emergenza la reazione del sindacato dei medici.
Il Segretario Aziendale ANAAO-Assomed, il dottor Vincenzo Arbucci, incalza: «Ancora una volta denunciamo le condizioni di estrema criticità dell’organico aziendale. Con grande impegno gestionale di programmazione e grazie ai notevoli sacrifici del personale si è riusciti a fino ad ora a garantire l’emergenza. È stato unanime – continua il segretario Arbucci – il riconoscimento di quanto la nostra azienda ospedaliera ha saputo fare in occasione del grave incidente all’autobus dello scorso 28 luglio. (La strage dal viadotto con 29 morti e decine di feriti ricoverati di sera al pronto soccorso della città ospedaliera)
I cittadini quando hanno bisogno di assistenza e di prestazioni di alta specialità e complessità, scelgono la nostra struttura che sanno in grado di rispondere efficacemente alle loro necessità.
L’ANAAO, sindacato medico maggiormente rappresentativo della dirigenza ospedaliera, da anni ha segnalato la gravità delle carenze in organico, che con il passare dei mesi peggiora per il raggiungimento della soglia pensionistica di medici ed infermieri che non vengono integrati con l’assunzione di nuovo personale per il fatidico blocco del turnover.
La nostra azienda è in assoluta carenza di personale rispetto a tutti gli indici nazionali e regionali.
Apprendiamo invece che la Regione Campania ha concesso deroghe per assunzioni per altre aziende quali il Monaldi e il Cardarelli a Napoli e per il Ruggi D’Aragona a Salerno e non per Avellino.
La nostra azienda ospedaliera ha tutte le carte in regola, perché sia deliberata l’urgente ed inderogabile assunzione di nuovo personale.
Il nostro pronto soccorso è allo stremo. I medici e gli infermieri di tutti i reparti da anni hanno sopperito con impegno aggiuntivo alle gravi carenze dell’organico, ma ormai il collasso è alle porte, tra poche settimane i prossimi inderogabili trasferimenti e collocamenti a riposo renderanno inevitabili le chiusure di reparti e servizi, pur con il rinnovato impegno del personale tutto.
Il nostro è un accorato appello alla Regione Campania ed al Presidente Caldoro “non lasciate morire lentamente l’A.O.R.N. San Giuseppe Moscati di Avellino”
Siamo sicuri che tutte le pubbliche istituzioni saranno al nostro fianco in questa battaglia per continuare a garantire l’assistenza ai nostri cittadini».