A nemmeno un anno di età, rischiava di morire: per salvarsi aveva bisogno di un fegato nuovo che però non era disponibile. A risolvere la situazione è stata la disponibilità del padre e della madre del piccolo a donare una parte del loro fegato al figlioletto. Così l’uomo, con una specifica autorizzazione del ministero della Salute concessa all’équipe del Centro di chirurgia epatobiliare e trapianti di fegato dell’Azienda ospedaliera universitaria, diretta dal professor Umberto Cillo, ha salvato la vita al suo bambino, 10 chili di peso, regalandogli il 25% del fegato, precisamente il lobo sinistro.