Rigettate dal Tribunale di Riesame di Napoli le richieste degli avvocati difensori, Bizzarro e Schettino, per cui resta in carcere l’ex sindaco Giuseppe Corcione coinvolto nell’inchiesta sui presunti rapporti tra camorra e pubblica amministrazione. L’accusa è tentata concussione aggravata dall’articolo sette. Revocata la misura cautelare invece ai due fratelli Antonio e Luigi Scafuro che erano ai domiciliari. Libero anche il comandante dei vigili urbani e Carmine Bossone.