La Gori di palma Campania stacca l’acqua e il Partito Democratico non ci sta chiedendo immediato intervento al primo Cittadino Carbone. Questo l’appello del PD per porre fine, una volta per tutte, a questa drammatica situazione:
“L’interruzione del servizio idrico perpetuatasi in questi giorni- ha dichiarato il segretario Pd- viola la dignità di tanti concittadini, di fatto privati di un bene essenziale, di un diritto inalienabile. Mi rendo conto-continua l’avvocato Mascia- che in molti dei casi in questione vi è un problema di morosità e giammai inviterei a non pagare perché, allo stato, al di là dell’esito referendario, il servizio non è gratuito. Tuttavia, il Sindaco non può e non deve permettere che i cittadini vengano trattati dalla Gori in questo modo e , pertanto, chiediamo che, in qualità garante locale dell’igiene e salute pubblica, emetta un’ordinanza ad horas per l’immediato ripristino del servizio idrico. Inoltre, a tutela di tutti i cittadini interessati, è doveroso richiedere pretendere che Gori S.p.A., per il saldo delle morosità, conceda piani rateizzazione che siano congrui rispetto alle reali possibilità economiche degli utenti . Allo stato, infatti, le condizioni di pagamento predisposte dalla società per molti cittadini sono insostenibili . In attesa di una risposta ufficiale da parte della Gori e delle altre istituzioni competenti, noi, non ce ne staremo di certo a guardare. ” La posizione del Pd palmese, dunque, è chiara ed i consiglieri comunali democrat, uniti, fanno eco alle parole del segretario. “La Gori- sostiene il consigliere De Nicola- ogni qualvolta stacca un contatore, dimentica che qualsiasi attività economica non può recare danno alla libertà e dignità umana e privare dell’acqua indigenti ammalati e disabili significa non adempiere agli inderogabili doveri di solidarietà politica, economica e sociale sanciti dalla nostra Costituzione.” A supporto dell’appello democratico chiude il consigliere comunale Nunziata Rega Daniela Nunziata Rega che, con convinzione, ribadisce: “L’acqua è sopravvivenza e pulizia, bene innegabile nei paesi civilizzati. Già nel 2011 come PD locale ci spendemmo per il referendum ed oggi come consiglieri non faremo di meno per portare all’attenzione della maggioranza questo nuovo problema”.