L’igiene prima di tutto. In una società sempre più frenetica, all’interno della quale, è sempre più facile rapportarsi ed entrare in contatto, anche dal punto di vista fisico con altre persone, mantenere un livello minimo di pulizia personale, sia per evitare spiacevoli inconvenienti nei rapporti di tutti i giorni, sia, nei casi più gravi, per scongiurare un pericoloso contagio dal quale si possano sviluppare pericolose malattie, diviene imprescindibile. Ovviamente, una diffusa ed efficiente igiene personale, ha come logica conseguenza, una adeguata igiene pubblica, della quale l’intera comunità si gioverebbe. L’idea dell’amministrazione Donnarumma, partendo proprio da tali considerazioni, è quella di favorire pure una più concreta integrazione tra la popolazione palmese e la folta comunità bengalese presente sul territorio mediante un opuscolo nel quale sono spiegate, anche nella loro lingua, le fondamentali regole in proposito.
«Più volte – spiega Donnarumma – si sono create, in passato, pericolose, ancorché rare situazioni poco edificanti per il nostro paese, come i casi di tubercolosi che hanno creato non pochi malumori tra i cittadini ed equivoci legati all’inevitabile connessione con il fenomeno immigrazione. L’idea è quella di uniformare l’idea stessa di igiene, partendo da capisaldi ben definiti, grazie ai quali le due comunità possano avere maggiori garanzie sulla tranquillità di vivere in una società nella quale non ci siano pericoli di nessuna natura, igienica, o anche sanitaria».
Convinta della bontà dell’iniziativa, anche il presidente del Consiglio Comunale, l’avv. Mariagiovanna Peluso: «Una scelta più che positiva – afferma soddisfatta – che mira non solo a garantire quel livello minimo dal punto di vista igienico, ma anche a spazzare via equivoci o antipatici pregiudizi, su una comunità che, in questo modo, avrà anche la possibilità di uniformarsi alle nostre abitudini ed integrarsi in maniera più facile. L’opuscolo sarà distribuito in tutti gli esercizi commerciali, compresi quelli gestiti da cittadini bengalesi e sarà sicuramente utile alla costruzione di una nuova fase della convivenza tra cittadini palmesi ed immigrati. Una convivenza che, proprio grazie alla straordinaria capacità di accoglienza della nostra gente, non ha mai creato grossi problemi e che potrà ricevere ulteriore slancio, se favorita da iniziative come questa».