A poco meno di un’ora dall’inizio del consiglio comunale, i cui punti all’ordine del giorno sono, tra gli altri, la problematica del rischio sismico ed idrogeologico e lo stato di attuazione del piano di emergenza comunale di protezione civile, il Sindaco Carbone si è soffermato sul tema della trasparenza sollevato dalla minoranza con riferimento al diniego della videoripresa durante lo svolgimento del consesso, richiesta dagli stessi consiglieri di opposizione. Una questione già postasi in passato è sulla quale il sindaco ha inteso fornire le opportune spiegazioni: «Stiamo parlando – chiarisce Carbone – di una seduta pubblica, regolarmente pubblicizzata con l’affissione di manifesti su tutto il territorio cittadino, alla quale chiunque sia interessato può accedere. Inoltre, tutto quanto viene detto durante il Consiglio comunale, è regolarmente registrato ed il comune paga una ditta a cui è affidato lo sbobinamento dell’intera discussione che poi viene inserita sul nostro portale istituzionale, anch’esso accessibile a tutti i cittadini impossibilitati a recarsi nella sala “Vincenzo Russo” del Palazzo Municipale, ma interessati ad ascoltarne ogni passaggio. Infine, anche al fine di ottimizzare i costi, la web radio comunale, all’interno del suo statuto, prevede anche la trasmissione in diretta del Consiglio. La videoripresa comporterebbe ulteriori spese a carico del comune, e quindi della collettività, delle quali si può tranquillamente fare a meno, dal momento che la trasparenza, così veementemente invocata dall’opposizione, è ampiamente garantita. Se poi i nostri consiglieri di minoranza ci tengono così tanto a mostrare il loro volto, forse allo scopo di rendere partecipe la collettività della loro esistenza, possono accollarsi tutti i costi necessari, sgravando tutti noi di questa superflua spesa. Ancora una volta, l’opposizione non perde occasione di sollevare polemiche inutili, anche su argomenti talmente speciosi, da non meritare nemmeno il tempo sprecato per questo tipo di repliche. Fortunatamente i cittadini palmesi hanno intelligenza a volontà per accorgersi di quanto strumentale sia questo atteggiamento. Il loro legittimo desiderio di partecipazione a tutti i momenti in cui si decidono le sorti del nostro paese è ampiamente garantito, nessuno impedirà loro di accedervi, con o senza videoripresa».