“Mi propongo per riprogettare Bagnoli e invito gli studenti dell’Accademia a svolgere degli stage presso il gruppo Pininfarina”
Non è stata solo una lezione magistrale quella che si è svolta stamane, presso l’Aula Magna dello Iuad-Accademia della Moda, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2017/2018. E’ stato anche il momento in cui si sono prospettate, ai tanti studenti intervenuti, nuove, prestigiose possibilità di formazione. Da Paolo Pininfarina, Presidente dell’omonimo gruppo torinese, e da Cleto Sagripanti, Presidente di Italian Holding Moda nonché Presidente degli Assocalzaturifici, è partita la proposta di accogliere i prossimi laureati dell’Accademia presso le loro aziende per svolgere degli stage.
Non solo, alla domanda su come mai in Italia ci siano meno committenze per il gruppo torinese rispetto a quelle realizzate in tutto il resto del mondo, Paolo Pininfarina, che in Campania ha già firmato due importanti opere: la Cappella Gentilizia di Riardo e Il Club Nettuno di Anacapri, entrambe commissionate da Raffaele Perrella, ha risposto: “Mi candido a riformulare la zona di Bagnoli. Mi ispira e meriterebbe un progetto avveniristico”.
Vicky Gitto, Presidente dell’ADCI (Art Directors Club Italiano), ha rilanciato, con uno slogan di successo: “Da Brand a Friend”, il nuovo modo di fare comunicazione nelle aziende, sottolineando l’esigenza di entrare in dialogo diretto con i propri clienti.
Nel corso della mattinata è emerso con decisione che il design made in Italy è sempre molto apprezzato in tutto il mondo, per oggetti e accessori per la casa e la persona, compresi prodotti in vetro, ceramica o porcellana, gioielleria, bigiotteria e pietre lavorate.
Un business che, secondo la Camera di Commercio di Milano e la sua agenzia Promos, vale oltre 20,7 miliardi di euro. I mercati principali sono la Francia (che da sola assorbe il 13% delle nostre esportazioni nel settore), la Svizzera (9,3%) e la Germania (9,2%). Ogni settore di produzione ha il suo Paese di riferimento: i mobili per l’ufficio, ad esempio, con quasi 500 milioni di pezzi venduti nel mondo, vedono nell’Arabia Saudita un ottimo acquirente e, tra i mercati emergenti, si evidenziano l’ Australia (+164%), il Giappone (+43%) e il Canada (+38,8%).
Questo grande riconoscimento dello stile e della competenza italiana nel mondo garantisce un futuro roseo anche per un Istituto di formazione qualificato come lo Iuad-Accademia della Moda di Napoli, che conta attualmente 800 iscritti, suddivisi nei tre corsi di: Design della Moda; Design e Architettura degli interni e Graphic Design e Comunicazione visiva e che già vede l’80 per cento circa dei laureati trovare occupazione presso aziende italiane ed estere.