Paolo Russo riporta i veri problemi del Sud nelle aule parlamentari, a partire da quello che ha definito “l’esodo biblico” dei giovani del Mezzogiorno e delle migliori intelligenze formate nelle università campane e meridionali verso il Nord. Quello che avviene ogni anno e come sottolineato dal parlamentare, anche a partire da settembre per almeno cinquantamila giovani del Sud. “Sono parole importanti quelle dell’ onorevole Russo- scrive GIuseppe Rubinaccio, esponente provinciale del Mir- che colgono il dramma di un Sud abbandonato e di tante famiglie che dopo sacrifici e sangue e sudore per far laureare i propri figli, devono assistere alla fuga dei loro ragazzi per trovare fortuna nel settentrione. Un dramma, che è stato fotografato perfettamente nel suo discorso in aula da parte dell’ onorevole Russo”. Per Rubinaccio “il discorso sulle prospettive del lavoro e sulla necessità di creare infrastrutture e una sanità che funziona sono quelle che giustamente bisognava proporre, anche perché non servono pannicelli caldi e serve quella che è una perequazione è la necessità di diritti, quello alla salute, ai trasporti e ai servizi per un Mezzogiorno dove non serve solo l’assistenzialismo e le vecchie pratiche di palazzo, ma delle idee innovative e l’investimento sui giovani. Per questo bene quello che dice Paolo Russo, a cui va il mio plauso”.